La commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, domani, giovedì 3 agosto alle 9, farà un sopralluogo alla discarica di Bellolampo, a Palermo, per verificare le condizioni dopo gli incendi che hanno interessato il sito.
Alla perlustrazione sono stati invitati l’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro, il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla e Giuseppe Todaro, presidente della Rap (l’azienda che si occupa dei rifiuti in città).
Conferimenti rifiuti tornano alla normalità, ritiri straordinari in città
Si torna alla normalità a Bellolampo. Ieri la Rap ha annunciato il ritorno del conferimento dei rifiuti all’interno della III vasca bis, fermando così le attività di abbancamento straordinario nella stazione di trasferenza e nell’area ex Unieco. Nell’impianto, colpito tra il 24 e il 25 luglio da un grosso incendio che ha coinvolto la IV vasca e parte della III vasca bis, è stata realizzata una nuova pista di accesso per i mezzi pesanti dell’azienda, che potranno così tornare a trasportare la spazzatura verso la III vasca bis.
Intanto in città proseguono gli itinerari di ritiro straordinario dell’immondizia rimasta sui marciapiedi. Coinvolte in particolare le periferie. Un elenco nel quale rientrano anche via Messina Marine e via Galletti, di cui ieri abbiamo documentato lo stato di degrado a causa dei cumuli di spazzatura che, in alcuni casi, impedivano perfino ai residenti di uscire con la propria auto.
Rap “Attività conferimento verso normalità”
Ad annunciare la svolta rispetto all’emergenza in atto nei giorni scorsi è stato il presidente di Rap Giuseppe Todaro. “Da oggi il rifiuti pretrattati saranno conferiti presso la Vasca terza Bis. Tutto ciò è possibile nella considerazione comprovata che la terza Bis non è stata interessata dall’incendio, se non in parti molto periferiche (adiacente alla IV) che non creano problemi né di sicurezza né ambientali. Si anticipano così di quasi dieci giorni le previsioni di normalizzare le attività all’interno del polo impiantistico – prosegue Todaro – grazie agli sforzi e alla collaborazione di tutti gli attori Istituzionali. Un ringraziamento va agli operatori della RAP che hanno lavorato sui luoghi incessantemente per raggiungere l’obiettivo di non utilizzare oltre 15 giorni la stazione di trasferenza e quella dell’ex Unieco come alternativa per l’abbancamento”.
L’imperativo: impedire focolai in IV vasca
Un obiettivo che si muove in parallelo con l’altro fronte su cui sta vigilando la Rap, ovvero l’impedire la riaccensione di focolai all’interno della IV Vasca. “Si informa, inoltre, che continuano i presidi permanenti h 24 sulla IV vasca per assicurare e soffocare eventuali riprese di focolai qualora si creassero. Giornalmente lavorano sui luoghi non meno di 10 dumper che trasportano non meno di 200 t/g circa di terra di ricoprimento utile a garantire i 50 m lineari giornalieri di copertura coma da impegno assunto in Prefettura su specifica richiesta delle autorità”.
Allarme diossina, al via verifiche negli allevamenti
Sono iniziati i controlli sul latte negli allevamenti nella zona di Bellolampo da parte dei veterinari dell’Asp di Palermo per l’emergenza diossina. Si sta verificando la presenza o meno di agenti inquinanti dopo gli incendi che hanno interessato l’impianto. I prelievi verranno eseguiti in diversi giorni per accertare o meno il possibile inquinamento.
I campioni all’istituto Zooprofilattico
I campioni di latte verranno consegnati all’istituto zooprofilattico siciliano che li spedirà al centro di Teramo specializzato nella ricerca di tracce di diossina negli alimenti. Per avere i primi risultati di un possibile inquinamento della catena alimentare occorrerà attendere una settimana.
La decisione delle autorità sanitarie
Nei giorni scorsi era stato deciso di avviare dei controlli a tappeto in un’ampia area della città, con limitazioni sulla vendita e sul consumo di alcuni cibi fino a verifiche concluse. E’ ampia l’area interessata dai provvedimenti adottati per l’emergenza diossina al termine del vertice tecnico che si è tenuto al Comune di Palermo due giorni fa. Si tratta dei quartieri di Cruillas, Cep, Borgo Nuovo, Torretta, parte di Capaci e Bellolampo. I veterinari dell’Asp controlleranno le mandrie che vengono allevate in alcune delle zone interessate e il latte. Per gli esperti i rischi dei valori alti di diossina, determinati dal rogo che ha interessato la discarica di Bellolampo, riguardano non tanto l’inalazione quanto la catena alimentare.
“Un’area di quattro chilometri dove ci saranno delle limitazioni per l’uso di alimenti per elevata concentrazione di diossina e non solo. Disposti inoltre controlli sugli allevamenti in quella zona” ha detto il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, sull’emergenza incendi e sulla diossina sprigionata dal rogo di Bellolampo.
L’assemblea cittadina il 7 agosto
Intanto si terrà un’assemblea cittadina per affrontare la devastante emergenza incendi a Palermo con gravi effetti sull’inquinamento. Si risentiranno gli strascichi ancora per lungo tempo. L’iniziativa è dell’organizzazione politica Casa del Popolo “Peppino Impastato”. Appuntamento a lunedì prossimo 7 agosto in piazza Pretoria a Palermo alle 17,30.
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