E’ stato firmato a Roma il nuovo contratto della Sanità privata. Dopo 14 anni di attese, tre anni di trattative e tre anni e mezzo di proteste, il nuovo contratto è finalmente realtà e i lavoratori potranno godere degli stessi diritti dei colleghi della Sanità pubblica. L’annuncio è dei segretari generali regionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, Gaetano Agliozzo, Paolo Montera ed Enzo Tango. La sottoscrizione del rinnovo del contratto arriva da parte delle federazioni nazionali e delle parti datoriali Aiop e Aris oggi a Roma, al Ministero della Salute.

I particolare, il nuovo contratto prevede, sul piano economico, un incremento medio mensile pari a 154 euro, pari al 4,21 per cento (categoria D) e una “una tantum” di 1.000 euro per tutti i lavoratori erogata in due tranche. Importanti sviluppi anche sul piano normativo, perché il nuovo Ccnl amplia la sfera dei diritti dei dipendenti del settore. Sulle ferie si garantiscono almeno 15 giorni di calendario consecutivi dal 15 giugno al 15 settembre e si introducono le ferie solidali per i lavoratori in situazioni di difficoltà personale. Previsti l’allargamento e la piena esigibilità dei permessi retribuiti, fra i quali il diritto a 12 ore annue per viste mediche ed esami diagnostici. Alla voce riposo giornaliero c’è la previsione di 11 ore di riposo consecutive senza deroghe, inoltre la prestazione massima dell’orario giornaliero non può superare le 12 ore e viene introdotto un articolo sull’orario di lavoro flessibile. Nell’orario di lavoro vengono garantiti 14 minuti di tempi di vestizione compresi nell’orario.

Il nuovo contratto collettivo  prevede la costituzione di un fondo a carico delle aziende per la formazione e l’aggiornamento professionale. Quanto alle relazioni sindacali, si potenzia la contrattazione aziendale, l’informazione e l’introduzione del confronto con le organizzazioni sindacali. Sulla rappresentanza si attribuiscono un incremento di ruolo alle delegate e ai delegati, sia Rls che Rsu.

Sul tema aggressioni si inserisce per la prima volta in un contratto nazionale un articolo specifico che affronta il contrasto alle aggressione al personale. Prevista, sul tema occupazione, una clausola di stabilizzazione per i lavoratori a tempo determinato per contrastare il lavoro precario.

“Un traguardo importantissimo, ottenuto grazie alla collaborazione di tutte le parti in causa, compresa la Conferenza Stato-Regioni e il Governo nazionale. La Sicilia, tra l’altro, grazie anche alle pressioni dei sindacati confederali, è stata tra le prime regioni in Italia a siglare l’accordo con l’Aiop sulle risorse regionali, accordo preliminare alla sottoscrizione definitiva del rinnovo del Ccnl. Ma è soprattutto grazie ai lavoratori, che non hanno mai smesso di lottare per i propri diritti, come hanno dimostrato anche durante l’ultimo sciopero generale a cui hanno partecipato in massa, che siamo riusciti a ottenere questo risultato”, concludono i sindacalisti.