I carabinieri hanno interrotto una festa privata in una villetta della periferia di Cinisi, a cui stavano partecipando ragazzi di età compresa fra i 15 e i 20 anni. Immancabili gli alcolici e la musica ad alto volume, naturalmente senza distanziamento interpersonale e mascherine: la violazione delle misure anti-Covid è costata 9.200 euro in sanzioni amministrative, applicate a tutti i 18 partecipanti all’evento. I militari della stazione di Cinisi hanno poi affidato i minorenni alle rispettive famiglie.

Movida alla pista ciclabile di Avola, “bivacco per giovani che bevono alcolici”

Con le strette imposte dai Dpcm, sono state trovate delle scappatoie per trascorrere del tempo insieme come se ci si trovasse nei locali. E’ accaduto ad Avola, dove la zona della pista ciclabile si è trasformata in una piccola movida: un luogo in cui tanti giovanissimi, molti dei quali in sella agli scooter, si recano, in particolare nel fine settimana. Il rischio del contagio, a causa degli assembramenti, è piuttosto elevato.

Accade anche a Noto

Quello di rifornirsi di superalcolici nei supermercati in pieno pomeriggio per poi consumare da qualche parte è un fenomeno presente anche nelle vicina Noto. Nei giorni scorsi, infatti, gli agenti del commissariato di polizia, nell’ambito dei controllo anti Covid19, hanno sanzionato 21 persone, perlopiù giovanissimi, o perché erano senza mascherina o perché non avevano rispettato il distanziamento.

Ragazzi ubriachi

Nel corso degli accertamenti, la polizia, al comando del dirigente Paolo Arena, si è accorta di una nuova tecnica dei ragazzi per consumare alcolici: portarseli da casa, aggirando così la zona arancione che impone restrizioni ai titolari dei bar e di altri locali. Infatti, in un controllo, scattato in pieno centro storico, alle spalle di Palazzo Ducezio, la sede del Comune di Noto, gli agenti hanno individuato 7 ragazzi, 5 donne e 2 maschi, che avevano con se delle bottiglie contenenti vino e vodka, per metà già svuotate.

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