• Sanità, nonostante nuove assunzioni personale resta carente
  • la Fials Sicilia chiede di evitare disparità nei pagamenti ai vaccinatori
  • Chiesto avvio del percorso di stabilizzazione anche per il personale delle carceri

Via libera dalla Regione a 110 milioni per nuove assunzioni legate all’emergenza covid nella sanità siciliana, ma la Fials Sicilia segnala che resta attuale il sottodimensionamento del personale delle dotazioni organiche delle singole aziende sanitarie, altamente deficitario in termini percentuali rispetto alle aziende sanitarie del Nord Italia. Sono alcune delle notizie emerse nei giorni scorsi da un incontro tra assessorato regionale alla Salute e i sindacati.

Ancora criticità nel 118

La Fials Sicilia, guidata da Sandro Idonea, comunica che è stato ribadito l’avvio del percorso di stabilizzazione anche per il personale delle carceri. Restano invece criticità nel 118, con ritardi nel pagamento del bonus covid che secondo la Regione sarà pagato in due rate a maggio e giugno. Sempre nel servizio di emergenza urgenza permangono ritardi nell’applicazione del nuovo contratto e resta irrisolto il nodo della carenza di autisti soccorritori nella Sicilia orientale.

Uniformita per  personale impiegato nelle vaccinazioni

Per quanto riguarda il personale impiegato nelle vaccinazioni, la Fials ha chiesto uniformità nei pagamenti delle prestazioni aggiuntive visto qualche ribasso da parte di alcune Direzioni generali. La Fials ha evidenziato inoltre il forte ritardo dell’Asp di Palermo rispetto a quella di Catania nell’attivazione delle graduatorie di mobilità di bacino. Infine il sindacato ha ribadito l’opportunità di rivisitare, da parte dell’assessorato, la metodologia delle convocazioni e degli incontri, rispettando il tavolo sindacale delle sigle firmatarie del contratto.