Il giovane accusato della rapina al distributore Eni di benzina di Ciminna lo scorso 24 novembre e portato in carcere su ordine del gip di Termini Imerese Angela Lo Piparo è Salvatore Scalia, di 39 anni residente a Marineo.

Il colpo a Ciminna e il custode picchiato

Secondo le indagini coordinate dalla procura di Termini e condotte dalla compagnia di Bagheria e Piazza Verdi sarebbe stato Scalia insieme a due complici a scassinare la cassa del self service del distributore di benzina e poi aggredire, picchiare e rapinare il custode dell’impianto che si trovava nel bar del distributore.

Il custode è stato picchiato ed è stato poi portato al pronto soccorso del Buccheri La Ferla per essere medicato. La prognosi è di 8 giorni. La vittima è stata picchiata, rapinata di tutto compreso del cellulare e chiuso dentro l’impianto. Solo quando è arrivato il titolare è stato liberato. I tre erano arrivati con una Alfa Romeo 147, la stessa auto che sarebbe stata utilizzata per compiere altri colpi non solo a Palermo, ma anche a Catania. Infatti, come ricostruito nell’ordinanza del gip,

Arresto a Catania

Scalia insieme ad una donna residente a Palermo il 29 novembre era stato arrestato dai poliziotti della questura di Catania accusato di furto aggravato ad una tabaccheria nel centro etneo.

L’auto era la stessa le targhe diverse oggetto di furto nei giorni precedenti. Gli agenti di polizia avevano sequestrato due targhe rubate e due smerigliatrici una bianca e una gialla, le batterie, un carica batterie e 12 dischi per il flex di varie dimensione. In queste ultime settimane sono stati diversi i colpi messi a segno ai danni dei distributori.

I tanti colpi della banda del flex

Il 27 novembre un colpo era stato messo a segno con l’utilizzo del flex al distributore Eni sulla strada statale Palermo Sciacca nei pressi di San Giuseppe Jato. Anche in questo caso le immagini del sistema di videosorveglianza hanno ripreso una Alfa Romeo 147 di colore grigio. Il primo novembre e la notte 15 e il 16 novembre erano stati denunciati al commissariato San Lorenzo dal titolare del distributore Eos Service di Palermo un furto e un tentato furto.

Il 15 novembre un altro colpo era stato messo ai danni di un altro distributore Eni di Palermo e denunciato alla caserma dei carabinieri di Piazza Marina. Il 3 dicembre un altro colpo ai danni della stazione di servizio Eco Energy srl anche questo a Palermo denunciato alla caserma di Mezzo Monreale. Il primo dicembre un altro furto denunciato al Gp srl a Palermo denunciato alla caserma di Resuttana Colli.

Caccia ai complici

Adesso i carabinieri stanno cercando i due complici di alcuni di questi colpi e stanno cercando di stabilire se la banda del flex era solo una o se questi altri colpi sono stati commessi da altri ladri esperti nell’utilizzo delle smerigliatrici.

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