• Lavoratori Asu rischiano l’assunzione secondo i sindacati
  • Appello all’amministrazione regionale per inserirlo nel piano dei fabbisogni del personale
  • Chiesto di iniziare le procedure di stabilizzazione e di fuoriuscita dal precariato

“Il Personale ASU in servizio presso i Beni Culturali della Regione Siciliana rischia di non essere assunto”, è l’allarme che lanciano le sigle sindacale dopo la delibera della giunta regionale sulla dotazione organica della regione. Sono Michele D’Amico, responsabile Regionale del Cobas/Codir per le politiche del precariato e Giuseppe Liberti, coordinatore Regionale del Personale ASU del Cobas/Codir a fare appello alla regione affinchè i lavoratori precari possano rientrare nei piano di assunzione.

“Comportamento della Regione singolare”

La Giunta Regionale, con delibera n 155 del 15 Aprile 2021, su proposta dell’Assessore Regionale alla Funzione Pubblica, ha deliberato la nuova rideterminazione della dotazione organica dell’amministrazione regionale per l’anno 2021 ma, come sottolinea il sindacato, non ha inserito il Personale ASU tra il personale potenzialmente da assumere”. “È veramente singolare il comportamento del Governo della Regione Siciliana che – dicono i due sindacalisti – lo stesso giorno in cui viene pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana la legge di stabilità regionale con la quale il legislatore regionale ha legiferato la norma in materia di stabilizzazione e di fuoriuscita del Personale ASU dal precariato, emana, altresì, una delibera di giunta con la quale sembrerebbe arrestare, di fatto, il percorso assunzionale del personale ASU all’interno dell’Amministrazione Regionale”.

La giunta Musumeci dia il buon esempio

D’Amico e Liberti chiedono che sia l’amministrazione regionale a “dare il buon esempio e a iniziare le procedure di stabilizzazione e di fuoriuscita dal precariato del Personale ASU in servizio proprio presso la Regione Siciliana”, un esempio che farebbe da propulsore per l’assunzione del medesimo personale presso altri enti locali. “Chiediamo con forza – concludono i sindacalisti del Cobas/Codir – che l’attuale Governo della Regione Siciliana, nella considerazione che la rideterminazione della dotazione organica costituisce un adempimento preliminare all’aggiornamento annuale del Piano Triennale dei Fabbisogni del Personale (PTFP) 2021/2023 ai fini dell’assunzione di nuovo personale nell’Amministrazione Regionale, percorra realmente la strada della lotta al precariato e non ometta d’inserire l’assunzione del Personale ASU all’interno del medesimo Piano”.

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