Fratelli d’Italia nomina Raoul Russo “Commissario per Palermo città”. Lo dice il presidente del partito Giorgia Meloni. Intanto il partito vola nei sondaggi.
Le mosse del partito della Meloni
Intanto Fratelli d’Italia muove le proprie pedine in piena campagna elettorale per l’elezione del sindaco di Palermo e per il sostegno a Roberto Lagalla. “Sono certa che saprai meritare la fiducia che ti è stata accordata svolgendo il tuo compito nell’interesse del partito e della sua crescita” – afferma la Meloni, ringraziando il dimissionario Francesco Scarpinato, candidato alle Amministrative, per il prezioso lavoro svolto sul territorio in questi mesi.
Liste competitive e progetti ambiziosi
“Ringrazio Francesco Scarpinato che, con grande correttezza, si è autosospeso dalla carica di coordinatore cittadino, per dedicarsi interamente alla campagna elettorale, proponendo al partito di nominarmi Commissario, in sua sostituzione, per questo periodo – ha dichiarato Raoul Russo –. Ringrazio lui e gli altri Dirigenti di partito che hanno condiviso la scelta e Giorgia Meloni, che mi ha accordato la fiducia per questo altro oneroso incarico. Abbiamo liste competitive per raggiungere ambiziosi obiettivi. Ora tutti insieme andiamo a vincere”.
Compiacimento del candidato Roberto Lagalla
“Esprimo vivo compiacimento per la nomina di Raoul Russo come nuovo commissario di Fratelli d’Italia per Palermo citta’. Sono certo che onorerà l’incarico ricevuto con impegno e passione nell’interesse del partito” commenta Roberto Lagalla, candidato sindaco al Comune di Palermo per il centrodestra.
Il sondaggio Fratelli d’Italia primo partito
Fratelli d’Italia primo partito al 22,5%, poi la Lega e Forza Italia al 24%. Lo dice un sondaggio, per quanto riguarda le intenzioni di voto, di Porta a Porta realizzato da Noto Sondaggi.
Fratelli d’Italia oggi sarebbe il primo partito italiano con il 22.5% (con una crescita di un punto e mezzo rispetto alla precedente rilevazione del 5 aprile 2022). Seguono il Pd 20% (+0.5), la Lega con il 16.5% (-1.5%). Quarto in classifica il M5S con il 12% (-1.5%) poi Forza Italia al 7.5% (+0.5%) seguita da Azione al 5% (+1%). Quindi Italia Viva con 3.5% (+0.5%), Italexit al 2.5% (+0.5%). Seguono, stabili, Noi con l’Italia al 2%, Coraggio Italia 1.5%, Verdi 1.5%, Leu-Art1 1.5% e Sinistra Italiana 1%.
Centrodestra unito al 50%
Noto ha anche dato un valore complessivo agli schieramenti: il Centrodestra (FDI-LEGA-FI-NOI -CI.) raggiungerebbe il 50%, mentre il Centrosinistra (PD-M5S-LEU-SI-VERDI) il 36 %. Gli altri di Centrosinistra (AZIONE-ITALIA VIVA e +EUROPA) hanno complessivamente l’8,5%. Mentre i non coalizzati raggiungono il 5.5%.
Ipotesi centrodestra diviso
Inoltre Noto ha simulato lo scenario che prevede una possibile divisione nel Centrodestra. Se FDI si presentasse separata dagli altri partiti della coalizione otterrebbe il 24%, la Lega scenderebbe al 14%, FI al 6%, Noi con l’Italia al 2% e Coraggio Italia all’1%. Se infine si formasse una formazione politica che unisse Lega e Forza Italia il voto sarebbe così distribuito tra le forze del Centrodestra: FDI 24.5%, LEGA-FI 22.5%, Noi con l’Italia 2% e Coraggio Italia 1.5%.
Centrodestra in vantaggio anche in Sicilia
Centrodestra in vantaggio con qualunque scenario ma con la ricandidatura di nello Musumeci guadagnerebbe, subito, oltre quattro punti in più staccando gli avversari. Movimento 5 stelle primo partito in Sicilia ma l’eventuale candidato pentastellato Cancelleri non raggiungerebbe il 20% in nessuno degli scenari ipotizzati.
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