• Gelarda “A questo punto sfiducia è diventata un atto dovuto a Palermo ed ai palermitani”
  • “Ci sono oltre 900 bare che mi hanno imposto di firmare”
  • “A chiederlo sono i palermitani stufi dell’abbandono e dell’arroganza del sindaco”
  • Fratelli d’Italia “Orlando dice che non si dimetterà mai? Lo sfiduceremo noi”

La Lega sfiducia il sindaco Leoluca Orlando e conferma quanto preannunciato pochi giorni fa. Lo comunica il capogruppo del Carroccio al Comune, Igor Gelarda che sottolinea: “Ho appena firmato la mozione di sfiducia al sindaco Orlando, alla cui stesura ho partecipato. Ho agito secondo la mia coscienza. Ieri il sindaco ha chiaramente detto che non si dimetterà, che era la cosa che gli aveva chiesto il centro destra. A questo punto la sfiducia è diventata un atto dovuto a Palermo e ai palermitani”.

Le motivazioni della sfiducia

Il consigliere comunale continua: “Ci sono oltre 900 bare che mi hanno imposto di firmare; ci sono tonnellate di spazzatura per strada, centinaia di km di manto stradale abbandonati e i ponti da troppi anni privi di manutenzioni che mi hanno obbligato a farlo”.

“Lo chiedono i palermitani stanchi”

E conclude: “A chiederlo sono i palermitani stufi dell’abbandono e della arroganza del sindaco. Ai colleghi consiglieri l’invito a fare l’unica scelta di amore e coerenza per Palermo: mandare a casa Orlando”.

Fratelli d’Italia “Ci appelliamo ai consiglieri di buona volontà”

Anche Fratelli d’Italia va all’attacco: “E’ stata consegnata oggi, presso la Segreteria generale del Comune di Palermo, la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Leoluca Orlando. Primi firmatari il capogruppo di Fratelli d’Italia Francesco Scarpinato e il consigliere di FdI Mimmo Russo”.

Continuano Scarpinato e Russo: “Il nostro partito è fedele alla parola data ai palermitani. Avevamo annunciato la mozione di sfiducia e adesso è realtà: ci appelliamo ai consiglieri comunali di buona volontà e che hanno a cuore le sorti della nostra città perché firmino la mozione e consentano di mandare a casa questa amministrazione comunale, la peggiore di sempre. Orlando dice che non si dimetterà mai? Lo sfiduceremo noi, consentendo ai cittadini di tornare a votare per liberarsi di questa Giunta. Ci auguriamo, inoltre, che tutto il Centro Destra firmi la mozione, senza tatticismi o timori di andare alle urne”.

Caronia “Finalmente chiarezza”

“L’avevo scritto qualche giorno fa e così è stato: la mozione di sfiducia a Orlando, che con altri consiglieri ho firmato stamattina, è finalmente un elemento di chiarezza, che costringe tutti ad assumersi le proprie responsabilità di fronte ai palermitani”. Così, Marianna Caronia, consigliere comunale di Forza Italia che ha firmato la mozione di sfiducia al primo cittadino.

Figuccia “Imperdibile chance per la città”

Il consigliere della Lega Sabrina Figuccia, interviene sulla mozione di sfiducia al sindaco. “Mentre Orlando continua a vestire con spietato egocentrismo la fascia tricolore, i palermitani vengono calpestati in tutti i loro diritti: dai servizi anagrafici, basti pensare a come per avere una carta d’identità, si debba passare per le calende greche, ai servizi cimiteriali se tali possono definirsi. E ancora, un trasporto pubblico locale inesistente, illuminazione random nei quartieri, un sistema di raccolta e smaltimento rifiuti incommentabile”.

“Amministrazione fa acqua”

Le critiche di Figuccia continuano: “Un’amministrazione che fa acqua da tutte le parti e che rivela ancora una volta come a Palermo non sia possibile nascere, vivere e persino morire”.

“Orlando va sfiduciato”

E conclude: “I palermitani hanno adesso una nuova imperdibile chance che tuttavia resta nelle mani dei consiglieri comunali. Orlando va sfiduciato senza se e senza ma e questa nuova mozione, è questo il nostro accorato appello – deve essere votata all’unanimità da tutta l’opposizione”.

La sfida lanciata dalla giunta al Consiglio Comunale

La mozione di sfiducia al sindaco, di fatto, è la risposta alla conferenza stampa della giunta che aveva additato, per bocca dell’assessore Catania, i consiglieri comunali di atteggiamento psicopatico mentre, per bocca del vice sindaco Fabio Giambrone, aveva invitato a presentare una mozione di sfiducia al sindaco. Una sorta di sfida al Consiglio. L’assunto era che le mozioni di sfiducia agli assessori non sono previste dal regolamento e non hanno effetti amministrativi. la giunta, di conseguenza, ne nega anche la portata politica. Unico atto possibile è la sfiducia al sindaco che, se accolta, causa la decadenza dell’intero Consiglio comunale.

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