Ben 90 tonnellate di pesce fra fresco e congelato sequestrato, 664 controlli e 56 sequestri con 65 illeciti amministrati per circa 100 mila euro di multe, 300 chili di neonata, due commercianti denunciati per aver mantenuto in cattivo stato di conservazione i prodotti ittici destinati alla vendita.

Sono questi i numeri dell’operazione Phoenix coordinata dalla direzione marittima della Sicilia occidentale della capitaneria di Porto. Sono stati coinvolti i nuclei ispettivi pesca della guardia costiera di Palermo, Trapani, Mazara del Vallo, Porto Empedocle e Gela, e gli Uffici Marittimi da esse dipendenti che nel mese di febbraio, hanno eseguito ispezioni sull’intera filiera della pesca. I controlli hanno interessato le imbarcazioni da pesca, i mercati ittici, le pescherie, gli ambulanti su strada, i mercati rionali, la grande distribuzione, i ristoratori ed i mezzi di trasporto.

A Mazara del Vallo in uno stabilimento di trasformazione e commercializzazione del pesce è stato trovato del prodotto non tracciato o scaduto, anche da diversi anni, stoccato nelle celle frigorifere. Il controllo è andato avanti per 10 giorni impegnando undici uomini per 8 ore al giorno, ha consentito di accertare oltre 85 tonnellate di prodotto ittico non commerciabile. Numerose confezioni sigillate erano sprovviste delle etichette o non corrette.

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