- Salute e medicina di precisione in Sicilia
- Ismett, Fondazione Rimed e Upcm hanno realizzato nuovi laboratori
- Investimento cofinanziato dalla Regione siciliana
Laboratori ed attrezzature all’avanguardia per avviare progetti di Medicina di Precisione in Sicilia. ISMETT, Fondazione Ri.MED ed UPMC hanno realizzato i nuovi laboratori dell’Infrastruttura di Ricerca (IR) grazie ad un investimento cofinanziato dalla Regione Siciliana – Dipartimento Attività Produttive, tramite le risorse del PO FESR Sicilia 2014-2020. Il finanziamento ha consentito – attraverso l’acquisizione di nuove tecnologie e la creazione di nuovi laboratori – di potenziare e consolidare l’Infrastruttura di Ricerca già esistente in ISMETT.
La visita della delegazione dei rappresentanti della Commissione Europea
L’Infrastruttura di Ricerca è stata oggi al centro della visita della delegazione dei rappresentati della Commissione Europea. La delegazione – a Palermo per partecipare al Comitato di Sorveglianza sui fondi europei – ha riconosciuto il progetto IR come “uno dei progetti più significativi finanziati con i fondi PO FESR Sicilia 2014-2020”. A partecipare alla visita – oltre i rappresentati della Commissione – l’Assessore Regionale alle Attività Produttive Mimmo Turano ed i funzionari della Regione Siciliana.
I nuovi laboratori e di cosa si occupano
Sono 12 i laboratori potenziati all’interno dell’IR, in un’area di 800 m2, grazie ad un investimento di oltre 16,4 milioni di euro, suddiviso al 50% tra i beneficiari e la Regione. “Si tratta di un investimento importante – sottolinea Angelo Luca, Direttore di ISMETT – che prevede, tra l’altro la creazione di una nuova GPM facility per le terapie cellulari, una biobanca, un laboratorio per lo sviluppo di vaccini, un laboratorio di stampa 3D per personalizzare sempre di più gli interventi chirurgici, uno di sensoristica che consentirà di sviluppare l’Internet delle cose (IoT) e la realizzazione di un laboratorio di Big data con la possibilità di raccogliere non solo dati clinici e di laboratorio ma anche dati ambientali, di stili di vita e salute”.
Grandi quantità di dati sulle patologie
I nuovi laboratori consentiranno a medici e ricercatori di disporre di grandi masse di dati (megadati) utilizzabili mediante l’immagazzinamento degli stessi in piattaforme in grado di accoglierli e analizzarli mediante algoritmi matematici di intelligenza artificiale quali machine learning, deep learning, data mining e artificial neural network. In tale modo, potranno essere svelate informazioni preziose non solo sulle patologie gravi come le neoplasie, ma anche sulla previsione di decorso clinico e di riposta alla terapia. Un progetto nato grazie al supporto di UPMC, il centro medico statunitense, infatti, ha già realizzato una piattaforma di Big Data per la Business Intelligence e la Ricerca presso l’Hillman Cancer Center di Pittsburgh.
La sfida: nuovi approcci clinici personalizzati
“La infrastruttura di ricerca di ISMETT e RIMED proietta la Regione Siciliana nel panorama nazionale e internazionale delle scienze della vita aumentandone la competitività in termini di innovazione tecnologica e know-how e la capacità di attrarre investimenti. La sfida – continua Angelo Luca – è quella di realizzare nuovi approcci clinici personalizzati per gruppi di pazienti selezionati per profili biologici e fenotipi clinici e digitali e individuare nuove cure e metodiche di prevenzione, che consentono di passare da terapie e modelli di prevenzione uguali per tutti a percorsi di cura indicati per gruppi sempre più ristretti di pazienti, dando maggiori possibilità di guarigione ed evitando trattamenti inutili che espongono i pazienti a rischi non giustificati e che inutilmente aumentano i costi delle cure”.
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