Giornate di impegni istituzionali per il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, che ha ricevuto oggi, a Palazzo Reale, il neo questore di Palermo, Leopoldo Laricchia. Nel corso dell’incontro, cui hanno partecipato anche il segretario generale dell’Ars, Fabrizio Scimè e il capo di gabinetto Patrizia Perino, è stata esaminata la delicata questione politica e sociale provocata dalla pandemia da Coronavirus. “Ho manifestato al questore Laricchia la preoccupazione che le restrizioni previste dal governo nazionale possano degenerare in disordini. Finora a Palermo, per fortuna, è prevalso il senso di responsabilità”, ha detto Miccichè.
Miccichè ieri ha affrontato il tema delle restrizioni lasciandosi andare anche a forti dichiarazioni. “Se sarà necessario arrivare allo scontro istituzionale per fermare i provvedimenti del Dpcm, bisognerà farlo per non lasciare morire l’economia siciliana”, E’ quanto dichiarato dal presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè a margine dell’avvio della staffetta nazionale di scrittura 2020/21 “Bella è la vita” che quest’anno, alla diciottesima edizione, è partita da Palermo.
Nel corso dell’incontro di questa mattina, il presidente dell’Ars ha donato al questore Laricchia un volume sulla storia di Palazzo Reale. Miccichè ha anche incontrato, a Palazzo Reale, il segretario Antonio Russo e il componente Renzo Di Maio della segreteria regionale dell’organizzazione sindacale Confintesa, federazione dipendenti regionali. Durante l’incontro, nel quale era presente anche il deputato Edy Tamajo, sono state affrontate le problematiche relative alla riqualificazione del personale regionale.
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