Non poteva non suscitare reazioni politiche la tanto attesa conferenza stampa, tenutasi oggi, del governatore Musumeci. Non si dimette ma non si candida per la corsa a Palazzo d’Orleans. “Sono – ha detto – un presidente scomodo in una terra che finge di cambiare”.

Savarino: “Ha garantito spessore morale e autorevolezza”

“Il Presidente Musumeci ha parlato da uomo di centrodestra, coalizione che in questi anni ha rappresentato con indiscutibile autorevolezza”. Il primo commento arriva da Giusi Savarino, portavoce del movimento Diventerà Bellissima presente alla conferenza stampa, che continua: “Come già fatto allo Spasimo, il Presidente ha ribadito oggi l’importanza dell’unità del centrodestra, anche rispetto alla sua candidatura che rimette nelle mani della nostra leader, Giorgia Meloni e al prossimo tavolo nazionale che sarà convocato, subito dopo i ballottaggi. Certo qualcuno dovrà spiegare a Giorgia Meloni e alla nostra comunità che lei rappresenta, perché cambiare candidato, trovando una soluzione che sia competitiva e abbia la credibilità, lo spessore morale e l’autorevolezza che il Presidente Musumeci ha garantito in questi anni”.

Vox Populi lo sosterrà

“In questi tempi di politica approssimativa, di uno vale uno anzi no, di coalizioni che mi piacciono solo se vanno nella direzione che gradisco io, di sondaggi che ci convincono a seconda dei risultati, sentire qualcuno che parla da leader vero fa bene al cuore. E i leader si rispettano e si seguono”. E’ ferma la posizione di Lucia Pinsone, presidente di Vox Populi. “Nello Musumeci, pur rimanendo fedele fino all’ultimo giorno al ruolo che i siciliani gli hanno affidato cinque anni fa, mette a disposizione la rinuncia alla propria ricandidatura, nel caso in cui il tavolo del centrodestra per le regionali che verrà costituito a breve trovi divisivo il suo nome e garantisce il proprio sostegno a chi dovesse essere indicato al suo posto.
Bene, Vox Populi, movimento radicato su tutto il territorio siciliano, a sua volta garantisce a Musumeci che lo sosterrà, qualsiasi sia la decisione del centrodestra.
Rimane comunque da spiegare – conclude Pinsone – perché mai ancora oggi le decisioni siciliane abbiano matrici romane, perché la Sicilia sia importante oggetto del contendere in tempi di elezioni e venga mollata sulla propria strada nei momenti di necessità. Ma questa è un’altra storia”.

Di Paola: “Conosce solo il passo del gambero”

Di tutt’altro avviso il capogruppo del M5S all’Ars, Nuccio Di Paola: “Musumeci non si smentisce mai. Ormai ai suoi annunci non crede più nessuno. Dopo aver annunciato in passato le dimissioni e l’azzeramento della giunta che non sono mai arrivati, anche oggi quasi un nulla di fatto nella conferenza stampa convocata in pompa magna. Niente dimissioni, niente ritiro. Solo la potenziale disponibilità a fare un passo di lato. Ed è già tantissimo per uno che con i fatti ha dimostrato di conoscere solo il passo del gambero. E’ sotto gli occhi di tutti che con lui e il suo disastroso governo la Sicilia è andata solo indietro”.

Fava: “Epilogo malinconico”

“Per Musumeci la colpa è solo dei siciliani. Epilogo malinconico di un uomo che non sa ammettere i propri errori”.
Lo dice Claudio Fava, deputato regionale e candidato alle primarie.

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