Il Presidente della Regione siciliana Nello Musumeci cambia in corsa. Dopo l’incontro con Salvini a Roma il governatore sembra un altro e lo si nota subito dalle dichiarazioni con le quali frena sulla propria candidatura per il rinnovo della regione fra un anno

Imporre la candidatura sarebbe presunzione

“Credo che prima di parlare di una mia ricandidatura sia importante portare a termine il lavoro iniziato. Credo che sarebbe un atto di presunzione dire mi voglio candidare anche perché dipende dalla coalizione” dice adesso proprio il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, intervenendo a ‘Oggi è un altro giorno’ su RaiUno. Il governatore risponde alle domande su una sua eventuale ricandidatura alla presidenza della Regione alle Regionali del 2022 e lo fa dopo l’incontro con il leader della Lega avvenuto questa mattina. Lo stesso incontro che sembra aver riportato il sereno nella coalizione.

Ma con Salvini non ha parlato di candidature

“Non abbiamo parlato di questo (con Salvini ndr). Mi ha chiesto cosa vuoi fare per i prossimi cinque anni. In questo momento mi interessa lavorare per non lasciare nulla di sospeso. Il tema della mia ricandidatura si porrà alla prossima estate” ha aggiunto Musumeci, parlando dell’incontro con il leader della Lega.

Prima di avanzare una ricandidatura, ha aggiunto “credo che sia importante completare il lavoro iniziato. Sarebbe un atto di presunzione dire mi ricandido. Ed è una scelta che dipende comunque dalla coalizione”.

Altro tenore nelle note ufficiali

Nella note ufficiale diffusa dalla presidenza della regione, però, il tono era un altro come diversi erano gli argomenti.

“Ai ministri della Lega chiedo di sostenere convintamente, all’interno del governo, le istanze della Regione Siciliana“. Questo il messaggio che il governatore Nello Musumeci ha voluto affidare al leader Matteo Salvini, nel corso di un incontro avuto stamane a Roma, presente anche il segretario regionale Nino Minardo.

Investire sulla Sicilia e su Catania

In particolare, Musumeci ha evidenziato l’opportunità di realizzare a Catania lo stabilimento Intel, per la produzione di semiconduttori, come già richiesto al ministro Giancarlo Giorgetti, e di istituire nell’Isola una scuola di alta formazione per il personale alberghiero, come anticipato al ministro Massimo Garavaglia.

L’impegno espresso da Salvini

Il senatore Salvini ha assicurato il massimo impegno della rappresentanza governativa della Lega a favore della comunità siciliana, anche sul fronte del Pnrr, per cogliere appieno le opportunità di crescita dell’Isola.

Cosa e cambiato in un paio d’ore?

L’inversione di rotta può avere diverse motivazioni e letture. I detrattori parlano di uno stop venuto proprio dall’incontro. Musumeci si sarebbe reso conto che rischia di non avere l’appoggio delle forze sovraniste e considerate le tensioni palermitane, mantenere l’atteggiamento assunto la scorsa estate quando comunicò di essere candidato comunque con chi ci stava potrebbe essere controproducente

Ma c’è anche una lettura diversa. Musumeci potrebbe essere tornato con una promessa in tasca che lo convince a lasciare che i partiti, intanto, trattino su Palermo e sul resto delle scelte da fare per le elezioni amministrative del 2022 che vedono in campo Genova e la regione Lazio ad esempio. Per questo direbbe che questo sarà tema della prossima estate, ovvero una scelta da fare quando sarà stato sgombrato il campo da veti incrociati e scambi di via libera da Palermo a Genova. Insomma un modo pe sottrarre la sua di candidatura alle trattative complessive della coalizione.

La partita è tutta da giocare