Anche il presidente della commissione Difesa della Camera, Nino Minardo, ha voluto ricordare l’anniversario della strage di Nassiriya che, come accade ogni anno, rinnova il dolore di una ferita mai rimarginata.

“Simbolo della pace”

“I dodici carabinieri, i cinque militari e i due civili caduti a Nassiriya 19 anni fa – sostiene Minardo – sono vivi nella nostra memoria e sono il simbolo dell’instancabile impegno dell’Italia per la difesa della pace”.

Ieri le parole di Marco Intravaia

Sono stati in tanti ad avere ricordato quell’evento tragico. E tra questi non poteva mancare certamente Marco Intravaia, neo deputato regionale, figlio del vicebrigadiere dei carabinieri Domenico che fu tra le vittima della strage del 12 novembre 2003. Quel giorno un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti all’ingresso della base Msu (Multinational Specialized Unit) italiana dei carabinieri, provocando successivamente l’esplosione del deposito munizioni della base “Maestrale”. “Una sofferenza, però – detto -, sempre accompagnata da un grande orgoglio per l’eroico sacrificio di mio padre che, come i suoi commilitoni caduti nello stesso eccidio, era consapevole del pericolo che correva, ma non si è sottratto all’esercizio del dovere fino in fondo, fino all’estremo sacrificio”.

Lo sconforto e l’orgoglio

“A volte, quando lo sconforto prende il sopravvento, – ha aggiunto Intravaia – mi chiedo il perché di quanto accaduto e perché proprio a me. Ma poi penso a mio padre e a tutti gli altri caduti all’estero nella lotta al terrorismo e so che rifarebbero le stesse scelte, perché soltanto facendo bene il proprio dovere e servendo con fedeltà lo Stato, potremo donare un mondo e una società migliori ai nostri figli. I caduti a Nassiriya, così come tutti coloro che hanno immolato la vita alla Patria, possono essere definiti eroi. Eroi di oggi. Eroi che sono padri, figli e mariti con le loro fragilità e paure, ma che non si lasciano mai sopraffare da esse, onorando, quotidianamente, il giuramento prestato alla Repubblica”.

L’omaggio di Schifani

Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha partecipato ieri a Villa Bonanno, in piazza Vittoria, a Palermo, alla cerimonia in onore dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, in occasione della Giornata del ricordo. Nel corso dell’evento ha deposto una corona d’alloro dinnanzi al monumento ai caduti militari e civili, realizzato dal maestro Ettore Maria Merlino in onore di tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita nelle numerose missioni di pace condotte dall’Italia.

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