Nei contratti di lavoro dei direttori sanitari e dei direttori amministrativi delle aziende e degli enti del servizio sanitario regionale sarà applicata la decadenza automatica dall’incarico in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati, con particolare riferimento all’abbattimento delle liste d’attesa, così come previsto già per i direttori generali. È quanto riporta la nota inviata oggi dall’assessore alla Salute, Giovanna Volo, ai manager delle aziende sanitarie e degli altri enti del servizio sanitario regionale su input del presidente della Regione, Renato Schifani.
Le parole della Volo
“Stabiliamo cosi – afferma l’assessore Volo – una forma di corresponsabilità nella direzione generale, sanitaria e amministrativa, nel perseguire e raggiungere gli obiettivi generali, di salute e di funzionamento dei servizi. I direttori generali, in sede di stipula del contratto individuale, dovranno assegnare al direttore amministrativo e a quello sanitario gli stessi obiettivi previsti nel loro contratto di lavoro”.
Schifani: “Balletto inqualificabile sulle nomine”
“Ho assistito a un balletto inqualificabile relativamente alle nomine sulla sanità. Un manager ha chiesto di incontrarmi e con molto garbo ha domandato indicazioni, che io non gli ho dato perché è sua responsabilità gestire questa situazione in piena e assoluta autonomia: alcuni giorni dopo questa persona ha fatto una nomina in base a una scelta partitica e questo è indicativo di un sistema incancrenito”.
Necessità di cambiamento nel sistema sanitario
Così il presidente della Regione, Renato Schifani, durante la presentazione del programma di Treni storici Sicilia 2024 a Palazzo d’Orleans, a Palermo. “Non sono condizionabile e devo cambiare quello che non va – continua Schifani -. Nella sanità pubblica ci sono tante cose che non vanno per colpa di una situazione stratificata ormai da tempo: non voglio fare polemica con nessuno nella maggioranza che mi sostiene, ma l’azione del mio governo non può essere condizionata dalle pecche di questo sistema.
Schifani determinato a governare senza condizionamenti
Se qualcuno pensa di logorarmi si sbaglia: mi è stato chiesto di governare e lo faccio senza nessuna puzza sotto il naso. A un anno dall’insediamento dei direttori generali valuteremo il raggiungimento dei primi obiettivi, qualora questo non venga riscontrato ho fatto inserire all’assessore Volo una clausola di decadenza”.
Tutte le nomine della sanità siciliana
Dopo le nomine in Sanità concluse ieri con grandi strascichi di polemiche, si è concluso anche il procedimento amministrativo per la nomina del Direttore Amministrativo del CEFPAS, il Centro per la Formazione Permanente e l’Aggiornamento del personale del Servizio Sanitario della Regione Siciliana. Non una azienda sanitaria in senso stretto ma una azienda satellite della regione siciliana che si occupa di formazione del personale sanitario.
Ieri sono giunte le ultime nomine che hanno completato il mosaico dei direttori sanitari e amministrativi di Asp e aziende ospedaliere in Sicilia dopo l’ultimatum che il governatore Renato Schifani aveva dato ai manager della sanità. Queste le nomine. Asp Agrigento: Raffaele Elia e Alessandro Pucci; Asp Siracusa: Salvatore Madonia e Salvatore Lombardo; Asp Trapani: Gaetano Migliazzo e Danilo Palazzolo; Asp Caltanissetta: Luciano Fiorella e Salvatore Lombardo; Asp Enna: Emanuele Cassarà e Sabrina Cillia; Asp Catania: Giuseppe Angelo Reina e Tamara Civello; Asp Palermo: Antonino Levita e Ignazio Del Campo; Asp Messina: Giuseppe Trimarchi e Giancarlo Niutta; Asp Ragusa: Sara Lanza e Massimo Cicero. A Villa Sofia-Cervello incarichi per Aroldo Rizzo (sanitario) e Alessandro Mazzara (amministrativo); al Civico Domenico Cipolla (sanitario) e Vincenzo Barone (amministrativo); al Garibaldi Mauro Sapienza (sanitario) e Giovanni Annino (amministrativo); al Cannizzaro Diana Cinà (sanitario) e Monica Castro (amministrativo); al San Marco Antonio Lazzara (sanitario) e Saro Fresta (amministrativa); al Papardo Paolo Cardia (sanitario) e Papardo (amministrativo); all’Irccs Bonino Pulejo Giacomo Nicocia (sanitario) e Felicita Crupi (amministrativo); al Martino Giuseppe Murolo (sanitario) ed Elvira Amata (amministrativo).
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