Ammontano a 900 mila euro le somme stanziate dall’Ars a favore del Comune di Palermo in seguito all’alluvione dello scorso 15 luglio causata da una bomba d’acqua. Ieri sera è stato approvato il testo dell’emendamento che conferma la disponibilità dei fondi per il Comune di Palermo per i danni subiti dai cittadini ed alle imprese.
In particolare, su proposta di Marianna Caronia, è stato stabilito che i criteri per l’assegnazione dei contributi siano stabiliti con una delibera di giunta comunale, dando comunque la priorità alle famiglie con ISEE più basso e a quelle imprese che hanno subito un danno maggiore in proporzione al proprio fatturato.

“Un risultato importante per dare una prima risposta ai cittadini e agli imprenditori – afferma la parlamentare – introducendo anche un significativo elemento di equità e giustizia favorendo coloro che hanno subito un danno relativamente maggiore. Ovviamente l’auspicio e che con ulteriori provvedimenti di Protezione Civile si riesca ad individuare altre somme statali e regionali per Palermo.”

Si tratta di un contributo straordinario di 900 mila euro da parte della Protezione civile e della presidenza della Regione Siciliana. Il Comune capoluogo potrà utilizzare le risorse sulla base di una delibera di Giunta che determina i criteri, l’individuazione dei destinatari e le modalità di erogazione. “Un segno di attenzione da parte della Regione – sottolinea il governatore Nello Musumeci – a chi è rimasto coinvolto nella tempesta d’acqua che il mese scorso non ha risparmiato la città capoluogo. Un obiettivo futuro sarà quello di verificare quante famiglie sinistrate in Sicilia non abbiano mai ricevuto un euro dalle istituzioni, anche a distanza di anni dalla calamità. E lo faremo in collaborazione con i Comuni per evitare di lasciare indietro chi rischia di essere colpito due volte”.

Sarà un emendamento all’ARS a fissare i criteri con cui il Comune di Palermo dovrà dare ristoro ai cittadini e alle imprese per i danni. A proporlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Roberta Schillaci, condiviso con la deputata Marianna Caronia e approvato in queste ore a Palazzo dei Normanni nel corso della seduta d’Aula sulla situazione finanziaria della Regione. “L’articolo del governo di fatto – spiega Schillaci – non fissava i criteri con cui i circa 900 mila euro che la Protezione Civile eroga al comune di Palermo dovevano essere ripartiti. Con il nostro emendamento siamo riusciti a far fissare dei criteri che devono essere quindi oggettivi e proporzionali e che si baseranno sull’isee nel caso dei privati cittadini e in base all’incidenza dei danni subiti nel caso delle imprese. Ho inoltre chiesto in aula un impegno da parte del governo regionale a mettere in campo azioni concrete affinché i Comuni non debbano più trovarsi coinvolti in situazioni capaci di mettere a repentaglio la vita dei cittadini” – conclude Schillaci.