Sono esasperati i familiari degli oltre 500 defunti le cui bare sono attualmente in deposito al cimitero dei Rotoli di Palermo, dove non ci sono più posti per nuove tumulazioni.

Una situazione ‘esplosiva’ dal punto di vista igienico-sanitario, soprattutto con l’arrivo del caldo.
Infatti sono più di mezzo migliaio le bare accatastate, un triste spettacolo che lascia nello sconforto centinaia di familiari, che non hanno al momento nessuna risposta sui tempi in cui i loro cari potranno trovare una degna sepoltura.

Per fronteggiare l’emergenza al cimitero dei Rotoli, il Comune di Palermo sta inviando degli avvisi ai concessionari delle sepolture trentennali in scadenza.
L’assessore ai Servizi cimiteriali, Roberto D’Agostino, ha proposto la sua idea in commissione Bilancio e a Repubblica Palermo ha spiegato: “A breve partiranno 1500 lettere indirizzate ai concessionari di nicchie murali acquistate fra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta. In questo modo, potremo recuperare un cospicuo numero di spazi da destinare al seppellimento dei feretri in deposito. Non possiamo stabilire sin da adesso quanto tempo ci vorrà, poiché dipenderà da quante operazioni di riunione resti si riusciranno a fare, ma siamo certi che almeno la metà, entro pochi mesi, saranno disponibili”.

L’esumazione dei resti, secondo quanto previsto dalla legge, deve essere effettuata alla presenza di almeno un familiare del defunto e un medico dell’Asp che certifichi il completamento del processo di mineralizzazione.
L’assessore D’Agostino ha inoltre annunciato che dalla prossima settimana riprenderanno i seppellimenti negli ipogei, i loculi prefabbricati interrati.

Nei giorni scorsi, si è consumata una polemica relativa al forno crematorio del cimitero dei Rotoli.
Il 5 giugno infatti, l’amministrazione comunale ha approvato una delibera che autorizza un prelevamento di 220 mila euro dal fondo di riserva in esercizio provvisorio, da destinare alla manutenzione straordinaria del forno crematorio.

È stato Antonino Randazzo, capogruppo in consiglio comunale del Movimento 5 Stelle a innescare la polemica su una struttura ormai vecchia che adesso sarà ristrutturata per dare una boccata di ossigeno al camposanto palermitano in attesa che si vengano sbloccate nuove opere che dovrebbero risolvere il problema della mancanza di posti per le sepolture nei cimiteri di Palermo.

Mentre l’amministrazione pensa al ripristino della struttura attualmente utilizzata, nel bilancio comunale ci sarebbero già disponibili 2,7 milioni per la realizzazione di un nuovo forno crematorio al cimitero dei Rotoli. A ricordarlo al sindaco è lo stesso consigliere cinquestelle. “Vorrei ricordare al Sindaco Orlando che amministra dal 2012 che e’ da 5 anni che la sua giunta ha approvato un progetto preliminare per un nuovo forno crematorio al Cimitero dei Rotoli e che addirittura la somma di 2,7 milioni di euro per la realizzazione e’ disponibile nel bilancio comunale”.

E ancora: “Pertanto anziché sperare di restituire in tempi brevi un importante servizio alla città con continui interventi di ripristino costosi e continua manutenzione straordinaria del vecchio e obsoleto forno crematorio che come e’ noto si guasta continuamente determinando disagi per i cittadini che sono costretti a recarsi a Messina o in altre regioni per cremare i loro cari, si ricordi del progetto e si adoperi finalmente per il nuovo forno crematorio”.

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