Un euro di aumento tutto d’un colpo a Partinico e Borgetto su un chilo di pane. Così è stato stabilito dai panificatori dei due paesi limitrofi, con qualche eccezione probabilmente. Ma comunque nella maggior parte dei casi già dallo scorso 1 novembre il listino è stato pesantemente ritoccato all’insù un po’ in tutti i panifici. Un  vero salasso sull’ennesimo prodotto considerato di prima necessità, dopo farine, zucchero, latte e tanto altro ancora.

Ulteriore rincaro sventato

Il prezzo è stato fissato a 3,6 euro al chilo per le forme da un chilo e mezzo chilo, i panini addirittura arrivano a 5 euro. Nell’agosto del 2021 c’era stato un ulteriore aumento sempre nella zona del partinicese, ed anche in quel caso non fu per nulla indolore: si passò da 2 euro a 2,6 euro al chilo. Si può dire che in poco più di un anno (per l’esattezza 15 mesi, ndr) il prezzo è quasi raddoppiato in questo territorio. La categoria ha avuto anche un confronto con i vertici della Cna prima di prendere questa decisione, addirittura si era parlato anche di aumentare sino a 4 euro al chilo, prezzo in vigore a Corleone e Bagheria. Alla fine si è riusciti a mediare su un prezzo medio di 3,6 euro.

La mobilitazione

Intanto proprio Partinico si sta organizzando per la mobilitazione organizzata a Palermo il prossimo 7 novembre contro il caro energia, tra le voci di spesa collegate all’aumento del prezzo del pane. Domani, venerdì 4 novembre, alle 17,30 la Cna di Partinico ha organizzato un incontro al palazzo dei Carmelitani in collaborazione con il Comune. Si discuterà del caro bollette e della piattaforma che si vuol sottoporre al governo per fermare i rincari energetici, quindi elettricità e gas.

Federconsumatori: “Aumenti ingiustificati”

Federconsumatori sostiene invece che l’aumento del pane, a distanza di poco più di un anno dal precedente rialzo, sia ingiustificato: “L’aumento – sostiene il responsabile di Federconsumatori, Antonio Rappa – appare sproporzionato considerato che un aumento del 30% era stato praticato pochi mesi fa. L’aumento dell’energia elettrica non può essere scaricato sui consumatori finali che già hanno problemi a pagare le proprie bollette. Appare evidente che al di là dei motivi reali, si vuole speculare e sfruttare questo periodo di aumenti generalizzati per aumentare il prezzo del pane oltremodo. Chiediamo alla commissione straordinaria prefettizia una convocazione urgente di un tavolo permanente per discutere della problematica. Inoltre denunceremo e solleciteremo i controlli alla guardia di finanza e alla polizia municipale per verificare le differenze tra prezzi esposti rispetto al costo di acquisto della fattura”.

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