E’ stata inaugurata una stanza dedicata alle vittime di violenze, uomini, donne o bambini, all’interno del commissariato di polizia di Partinico. Il questore di Palermo Leopoldo Laricchia ha personalmente tagliato il nastro insieme alla dirigente del commissariato di Partinico Giorgia Ortona, al sostituto procuratore del tribunale per i minorenni Claudia Caramanna, al sindaco di Partinico Pietro Rao e a una rappresentanza delle scolaresche della città. Proprio una delle scuole, l’istituto comprensivo Archimede-La Fata ha realizzato il murales che si trova dentro la stanza per rendere più accogliente l’ambiente.

Intitolata ad Ana Di Piazza

La stanza è stata intitolata ad Ana Di Piazza, la 30enne di Giardinello tragicamente uccisa dall’amante nel 2019 a Partinico quando era incinta. Una storia simbolo della violenza e del sopruso. Presente per l’occasione la mamma di Ana che non ha nascosto l’emozione: “Non me l’aspettavo – ha detto -, è stato veramente un grande gesto per me”. “Noi stiamo facendo questo lavoro un po’ in tutta la provincia – ha aggiunto il questore – perché veramente oggi la vera emergenza è la violenza nei confronti delle donne e anche la violenza nei confronti dei minori”

La collaborazione di tre associazioni

“Essere stati presenti all’inaugurazione della stanza per audizione in forma protetta – afferma Legambiente – ha dato ancora più significatività al ‘nostro essere’ fondato su legalità, sul rispetto del prossimo, sul rispetto dei diritti umani, sull’ecologia umana. Un onore per noi è l’aver potuto collaborare insieme ad altre 2 associazioni, Lions e Fidapa, all’allestimento della stanza. Abbiamo fatto una piccola parte, un piccolo tassello per costruire insieme un domani migliore, un domani in cui speriamo di non dovere più celebrare la giornata contro la violenza sulle donne. E noi continueremo il nostro impegno anche con campagne di sensibilizzazione a percorsi di legalità, finalizzate al rispetto dell’ambiente, partendo da quello umano”.

Anche i carabinieri nella stessa direzione

Anche i carabinieri da tempo vanno nella stessa direzione. Nel dicembre dello scorso anno venne inaugurata all’interno del comando dei carabinieri a Santo Stefano di Camastra nel Messinese “Una stanza tutta per sé”, che è lo stesso principio di quel che viene realizzato all’interno di queste e commissariati. Il progetto già presente in altre parti d’Italia è stato realizzato con il Soroptimist International d’Italia. Specificatamente allestita proprio per accogliere le vittime di violenza di genere, la sua realizzazione nasce, d’intesa con l’Arma dei carabinieri e dall’iniziativa del Soroptimist Club Nebrodi che, a proprie spese, ha ristrutturato, arredato e allestito per la specifica esigenza, un ufficio della caserma.

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