“L’esodo al Comune di Palermo svuoterà gli uffici. Per garantire i servizi, vanno incrementate le ore di lavoro del personale part – time e stabilizzati i lavoratori Asu – Lsu”. A chiederlo Margherita Amiri e Mario Basile, segretario provinciale e responsabile dipartimento Enti Locali Cisl Fp Palermo Trapani, insieme al gruppo Rsu della federazione al Comune di Palermo, che aggiungono:

“Circa 800 dipendenti andranno via dagli uffici municipali per gli effetti dei pensionamenti ordinari e della quota 100″. “I vuoti in organico rischiano di diventare allarmanti – continuano – e a oggi non si sa come i vertici comunali intendano far fronte a questo problema”. Per la Cisl Fp Palermo Trapani, “vanno fatti investimenti sul personale e programmati interventi solidi e duraturi. La prima azione è quella di aumentare le ore di lavoro dei lavoratori part – time che assicurano servizi indispensabili”.

“Dopo la contrattualizzazione dei lavoratori precari – affermano Amiri, Basile e il gruppo Rsu – bisogna proseguire con la stabilizzazione del personale Asu – Lsu e attivare le progressioni verticali per il personale di ruolo. Siamo ancora in attesa dell’avvio della trattativa sul nuovo contratto decentrato, nonostante il management comunale si fosse impegnato a sottoscriverlo all’inizio dell’anno”.

La Cisl Fp stigmatizza il comportamento dell’amministrazione cittadina e nei prossimi giorni convocherà un’assemblea con i lavoratori, per decidere le azioni sindacali da intraprendere e per un confronto sulle proposte da inserire nel nuovo contratto decentrato da sottoporre all’amministrazione.