Le condizioni del ponte Corleone, a Palermo, continuano a rimanere precarie. Un argomento dibattuto anche nella seduta di oggi a Sala delle Lapidi, dedicata principalmente al piano triennale delle opere pubbliche 2020-22. Atto prelevato con successo, ma immediatamente accantonato in attesa del dibattimento di domani.

Spazio quindi alle comunicazioni dei gruppi consiliari. Fra i tanti temi affrontati, anche quello dell’importante tratto stradale di viale Regione Siciliana. L’infrastruttura vive infatti in uno stato d’incuria avanzato. Ciò in attesa che vengano completate le indagini preliminari per avviare i lavori di ristrutturazione. Un elemento fondamentale, almeno fino al giorno in cui non verrà avviato l’iter per il raddoppio del ponte, ad oggi però bloccato anche a causa del mancato insediamento del commissario Matteo Castiglioni, il cui decreto di nomina è stato perfezionato proprio in queste ore.

Argiroffi (Oso): “Condizioni strutturali precarie da 19 anni”

Ma, proprio sulle indagini preliminari necessarie all’avvio dei lavori, ha puntato oggi il dito la consigliera comunale Giulia Argiroffi. L’esponente di Sala delle Lapidi, componente della II Commissione, aveva presentato, nel luglio scorso, richiesta di accesso agli atti per verificare lo stato di avanzamento delle pratiche relative all’opera. Elemento sul quale è piombata una doccia gelata da parte degli Uffici Comunali.

“Oggi l’ambiguità di un commissario annunciato e mai insediato, giustifica ulteriori fermi. Ancora, non sono stati firmati gli incarichi per le indagini preliminari agli studi preliminari sul ponte. Non è stata nemmeno assegnata la progettazione per il raddoppio, nonostante fosse stata annunciata, con le solite modalità propagandistiche, già il 23 aprile scorso“.

“Non basta l’ingiustificata decennale esposizione a cui è sottoposta la comunità per il rischio crollo, e conseguente strage, del ponte Corleone, le cui condizioni strutturali sono state dichiarate precarie già 19 anni fa. Non bastano anni di inerzia sfacciata e colpevole. Nonchè i pesantissimi disagi che la comunità subisce dai rallentamenti o blocchi alla circolazione. Ciò nel punto in assoluto più nevralgico della mobilità cittadina e metropolitana. Non bastano infine procedure equivoche perpetrate per anni”.

“E’ tutto molto grave – conclude la Argiroffi -. Ciò in un contesto in cui ormai la gravità è diventata la consuetudine. Anche quando a rischio c’è la vita o la morte o la sicurezza di una intera comunità e davanti ad una tragedia annunciata”.

Perfezionata la nomina del commissario Castiglioni

Una nomina, quella del commissario Castiglioni, annunciata il 16 giugno scorso ma completata proprio in queste ore. A dichiararlo sono il presidente di Sala delle Lapidi Totò Orlando e il capogruppo di Italia Viva al consiglio comunale di Palermo Dario Chinnici. “La registrazione del decreto di nomina del commissario per il ponte Corleone, Matteo Castiglioni, era l’ultimo passaggio necessario per rendere operativo un provvedimento deciso dal Governo nazionale su proposta di Italia Viva. Adesso bisogna mettere in sicurezza il ponte sulla circonvallazione di Palermo e realizzarne il raddoppio”.

“Domani Castiglioni, insieme agli altri commissari, sarà ricevuto al ministero dei Trasporti entrando nel pieno delle funzioni. Un risultato raggiunto grazie all’impegno del capogruppo di Iv al Senato Davide Faraone, del viceministro Teresa Bellanova e della deputata Raffaella Paita che si sono attivati raccogliendo l’accorato appello del consiglio comunale”.

Le limitazioni sul ponte Corleone

Ed è proprio lo stato poco roseo del ponte Corleone ad aver costretto il sindaco Leoluca Orlando ad un’ordinanza sindacale, sottoscritta il 16 febbraio scorso, che prevede una serie di limitazioni alla viabilità. Fra queste, l’inibizione al transito ai veicoli con massa superiore a 27 tonnellate. Elemento che, insieme alle criticità connesse al ponte Oreto, costringe gli autisti di camion a deviare su via Messina Marine.

Confermato anche il limite di velocità, che rimane così fissato sui 30 km/h. Sul rispetto di tale soglia, sono previsti controlli capillari da parte della polizia municipale. Oltre ai restringimenti di carreggiata, sulla quale è stata dipinta una striscia gialla a delimitarne il tratto percorribile, è prevista la chiusura al traffico pedonale su entrambi i marciapiedi. Ciò sino al ripristino delle barriere di protezione.

Oltre 3000 le sanzioni elevate dalla polizia municipale, presente in loco con autovelox fissi. Di queste, più del 90% hanno comportato decurtamento dei punti dalla patente di guida. Un salasso per i guidatori beccati dalle telecamere da 194 euro di media. Ciò per un totale che si aggira sopra quota 600.000 euro. Multe che però non risolvono i problemi del ponte Corleone, che costringono in particolare camionisti e pedoni a salti mortali per attraversare la città.