Il Comitato “Giuristi Siciliani per il NO al referendum costituzionale”, coordinato dal Prof. Gaetano Armao e costituito da docenti universitari, avvocati ed operatori del diritto, ha designato quali referenti per la Provincia di Catania i Proff. Avv. Sebastiano Licciardello, Fabrizio Tigano, ed Antonio Vitale dell’Università di Catania e gli avv. Alessandro Leonardi e Ruggero Razza che seguiranno la campagna referendaria.

Parte da adesso la raccolta delle adesioni aperta ai giuristi che intendono offrire la loro collaborazione a sostenere le ragioni del NO al referendum confermativo di ottobre. L’obiettivo è di raggiungere il numero di mille giuristi siciliani, donne e uomini di diritto, che intendono opporsi ad una revisione autoritaria della Carta fondamentale.
“Intendiamo difendere la democrazia e la libertà contro una revisione costituzionale che, unita alla legge elettorale, rischia di compromettere gli equilibri democratici nel Paese” precisa Armao “ci opporremo, come giuristi e come cittadini, ad un tentativo confusionario di modifica della Costituzione, che rompe l’equilibrio dei poteri per accentrare nelle mani di pochi le decisioni. Una revisione costituzionale, che contestiamo sopratutto nel metodo, nata male e maturata peggio, che non da spazio al Mezzogiorno, all’insularità ed alla perequazione. Peraltro, la nuova composizione del Senato sottorappresenta la Sicilia, rispetto ad altre regioni più piccole, ledendo i diritti dei siciliani”.

Con Catania è ormai prossima al completamento l’istituzione dei comitati su tutto il territorio regionale.
Il 4 luglio si terrà a Palermo la prima Assemblea organizzativa per la programmazione delle iniziative che si terranno nei prossimo mesi, che sarà seguita da incontri pubblici nelle altre città durante l’estate per illustrare ai cittadini siciliani le ragioni del NO alla revisione costituzionale proposta dal Governo Renzi e l’esigenza di avviare, subito dopo la vittoria al referendum, una Commissione costituente che, in breve tempo, vari, con il coinvolgimento di tutte le forze politiche e sociali, una riforma costituzionale innovativa e proiettata alla dimensione europea ed al rafforzamento del ruolo dei cittadini e delle autonomie.