Niente imposte regionali a chi fa impresa in Sicilia. E’ questo il leitmotiv della misura “Resto al Sud” nel territorio siciliano che viene riproposto per l’anno 2022. Sarà possibile presentare le istanze fino al 31 maggio per ottenere il contributo regionale, sotto forma di credito d’imposta riservato ai soggetti beneficiari della misura agevolativa “Resto al Sud”.

Favorire la ripresa economica

Per favorire la ripresa economica e sostenere le start-up siciliane, messe in difficoltà dalla pandemia da covid19, la Regione Siciliana mira ad accrescere l’efficacia, sul territorio regionale della misura agevolativa “Resto al Sud”. La fa dando la possibilità a chi ha scelto di avviare la propria attività imprenditoriale in Sicilia di avere uno strumento finanziario rafforzato con il quale sostenere il proprio sviluppo e contrastare l’emigrazione di giovani professionalità, specie in questo periodo di grave crisi economica.

Come presentare le istanze

Le istanze dovranno essere compilate sulla piattaforma dedicata con accesso tramite Spid al link https://restoalsud.regione.sicilia.it o successivamente trasmesse via pec al dipartimento Finanze e Credito, secondo le modalità illustrate nelle istruzioni per la compilazione. I fondi disponibili per l’anno 2022 ammontano a 2 milioni di euro.

Esenzione per tre anni

“Per tre anni – spiega l’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao – garantiamo l’esenzione fiscale dalle imposte di pertinenza regionale. A questo serve lo statuto speciale. E’ una grande opportunità per giovani e meno giovani che vogliono scommettere sulla propria regione e vogliono creare sviluppo in Sicilia”.

Gli aiuti spesso un flop

L’anno scorso vi fu l’ennesimo flop di una delle norme previste dalla finanziaria regionale del 2020, la cosìddetta finanziaria d’emergenza quasi interamente dedicata agli aiuti alle imprese danneggiate dal Covid19.  Durante i lavori della Commissione sulla verifica dello stato di attuazione delle leggi regionali era emerso che sono stati soltanto una decina gli enti siciliani beneficiari del programma nazionale “Io resto al Sud” che fra il 2020 e il 2021 hanno chiesto di accedere ai contributi previsti dalla finanziaria regionale dello scorso anno. In tutto 37 mila euro impegnati, contro una disponibilità di 3,7 milioni.

Articoli correlati