Roghi ai rifiuti sempre più ammorbanti nelle periferie di Palermo e questa notte anche in provincia. Ancora una giornata difficile per i vigili del fuoco che sono stati costretti a dover intervenire in diversi punti del territorio per domare le fiamme. La notte trascorsa gli incendi hanno interessato il quartiere dello Zen a Palermo e un’area periferica a Partinico dove insistono case popolari.

Gli interventi

Allo Zen a fuoco cataste i rifiuti nelle vie Savona e Coppi. I pompieri hanno lavorato per ore per avere ragione delle alte lingue di fuoco che si sono sprigionate. Stessa situazione a Partinico in via Biagio Petrocelli, area in cui insistono immobili di edilizia popolare. Qualcuno ha appiccato il rogo probabilmente con l’intenzione di disfarsi della spazzatura che ci era accumulata per strada.

Gli ultimi incendi

Appena qualche fa l’ultima scisa di fuochi si era verificata a Borgo nuovo, quartiere periferico di Palermo. Come oramai accade da settimane, quasi senza soluzione di continuità, ad andare a fuoco rifiuti di ogni genere. I vigili del fuoco hanno avuto vita difficile nel domare due enormi roghi in altrettante diverse zone del quartiere dove si erano formate delle vere e proprie discariche abusive. I raid si verificarono nelle vicinanze dell’ospedale Civico e tra la via Castellana e il viale Santissima Mediatrice. In tutti i casi i fuochi hanno interessato cassonetti, i rifiuti accanto e soprattutto le vere e proprie discariche create attorno con vario materiale abbandonato. Mobili, elettrodomestici, in qualche caso anche pneumatici. Immediato sul posto l’intervento dei vigili del fuoco che hanno spento gli incendi al culmine dell’ennesima notte difficile.

La “catena”

La scia di incendi va avanti oramai da mesi. Nelle notti tra sabato e domenica di due settimane fa si sono verificati quattro diversi roghi che hanno ancora una volta ammorbato il cielo palermitano. Il fenomeno dell’abbandono della spazzatura, affiancato anche da un servizio di raccolta che ogni tanto registra qualche giro a vuoto per i noti problemi legati alla carenza dei risorse umane della Rap, sta creando non pochi disagi. A farne le spese il territorio non solo sul piano dell’immagine ma anche della salute.

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