“Poniamo fine ad un calvario della tormentata società durato un decennio”: sono queste le prime parole del presidente della Regione, Nello Musumeci, alla chiusura di Riscossione Sicilia, la società che avrebbe dovuto riscuotere i tributi e che invece si è rivelata l’ennesima carrozzone il cui compito non è riuscito a portarlo avanti con efficacia. Dalla mezzanotte trascorsa Riscossione Sicilia passa dalla Regione allo Stato. Si è conclusa infatti la difficile trattativa che negli ultimi anni ha visto impegnati il presidente della Regione Nello Musumeci e il direttore della Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini.

Primo obiettivo la salvezza del dipendenti

“Il primo obiettivo – ha evidenziato il governatore – era quello di restituire serenità ai circa 700 dipendenti che nel recente passato hanno vissuto momenti di particolare preoccupazione per la incerta sorte della loro azienda, frutto di una gestione non sempre oculata e responsabile. A beneficiarne saranno anche i cittadini contribuenti, che potranno usufruire degli stessi servizi forniti nel resto d’Italia. Non è stato facile, ma ci siamo riusciti. Voglio ringraziare il direttore Ruffini e i ministri del Mef che si sono alternati in questi tre anni – conclude Musumeci – per avere condiviso senza riserve questo percorso di cambiamento, indicato dal legislatore regionale e nazionale e portato a compimento dal nostro governo, con il supporto dell’assessorato all’Economia”.

Il passaggio tecnico

Agenzia delle entrate-Riscossione estende la propria attività nella Regione Siciliana diventando così l’ente pubblico di riscossione per l’intero territorio nazionale. Il decreto sostegni-bis (Dl n. 73/2021) ha infatti disposto lo scioglimento di Riscossione Sicilia Spa e il relativo passaggio delle funzioni all’ente nazionale. I cittadini siciliani avranno fin da subito a disposizione il sito istituzionale agenziaentrateriscossione.gov.it per utilizzare i servizi online e svolgere in autonomia le principali operazioni.

Le novità

Tra le principali novità c’è la modalità di prenotazione appuntamenti agli sportelli siciliani che, a partire da oggi dovrà essere effettuata sul sito di Agenzia delle entrate-Riscossione in pochi e semplici passaggi. Il decreto sostegni-bis dispone lo scioglimento della società Riscossione Sicilia Spa, che sarà cancellata d’ufficio dal registro delle imprese ed estinta senza che sia esperita alcuna procedura di liquidazione. Secondo quanto previsto dalla legge, l’esercizio delle funzioni dell’attività di riscossione nella Regione Siciliana è affidato all’Agenzia delle Entrate che lo svolge tramite l’Agenzia delle entrate-Riscossione. Quest’ultima subentra, a titolo universale, nei rapporti giuridici attivi e passivi, anche processuali, di Riscossione Sicilia Spa e acquisisce alle proprie dipendenze, senza soluzione di continuità, il personale in servizio. La riorganizzazione, che riguarda 669 dipendenti e 9 sportelli dislocati sul territorio dell’isola, vede la costituzione della nuova direzione regionale Sicilia.

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