Ottocentonovantasette bare a deposito: questo è il numero di salme che attualmente giace all’interno del cimitero di Santa Maria dei Rotoli, a Palermo. A fornire il drammatico dato su un’emergenza che va avanti da oltre due anni è l’assessore ai Servizi Cimiteriali Antonino Sala. L’esponente di Giunta ha relazionato in Consiglio Comunale relativamente allo stato di avanzamento del cronoprogramma. Fra i grandi problemi irrisolti vi è quello dei feretri destinati ai campi d’inumazione, per i quali al momento non ci sono posti.

Depositi pieni al cimitero dei Rotoli

L’assessore Sala ha presentato gli ultimi dati relativi ai depositi del camposanto dei Rotoli, definendoli non rassicuranti. “Abbiamo 897 bare in deposito temporaneo. Di queste, 266 sono salme in attesa di un loculo per tumulazione”. Ad aumentare a dismisura sono invece le bare dirette ai campi d’inumazione. “Ben 631 attendono un posto – commenta l’esponente Dem -. Sepolture di cui non abbiamo disponibilità. Le salme per tumulazione sono diminuite per effetto dell’accordo con il cimitero di Sant’Orsola, “dove abbiamo seppellito 243 salme, trasferite sia con mezzi comunali, sia con i mezzi delle pompe funebri. Siamo pronti a trasferire circa 70 salme verso Sant’Orsola, in quanto le famiglie hanno completato le pratiche versando 800 euro verso l’ente di Santo Spirito”.

“Nulla abbiamo a disposizione per i campi d’inumazione, se non la possibilità di utilizzare i 180 loculi ipogei a vantaggio delle salme in attesa di un posto in un campo d’inumazione. Ciò pensando ad un costo ridotto. Questo ancora non è avvenuto, per diverse difficoltà relative alle procedure di scavo da effettuare al cimitero dei Rotoli. Abbiamo effettuati dei sopralluoghi con i tecnici del Coime, in modo da completare il piano di collocazione che si era arrestato tempo fa”.

Ricorso alla cremazione, ma in trasferta

Altro elemento chiave nella diminuzione delle bare destinate alla tumulazione è il ricorso alla cremazione in forma gratuita. Ciò sia verso il forno crematorio di Carpanzano, in provincia di Cosenza, (da verificare) sia verso Misterbianco. Questo ha permesso di espletare i riti cimiteriali per un totale di 120 salme. Operazioni svolte in trasferta, lontano dall’impianto del cimitero dei Rotoli, fuori uso da quasi due anni e i cui tempi di ripristino si sono nuovamente allungati. Ciò mentre il progetto del nuovo forno crematorio giace fra i meandri della burocrazia.

Il futuro dei trasferimenti a Sant’Orsola

La paura è che le salme tornino ad aumentare, anche quelle per tumulazione. Fatto sul quale l’assessore Sala enuncia le disponibilità rimaste per i trasferimenti dai Rotoli al cimitero di Sant’Orsola. “Siamo pronti a trasferire altre 70 salme, in quanto le famiglie hanno completato le pratiche versando 800 euro verso l’ente di Santo Spirito. Detto questo, bisogna dire che fra le famiglie che sono state contattate per aderire al programma, ad oggi, 80 non hanno aderito, mentre 120 sono le famiglie indecise. Ritengo che questo numero sia andato in saturazione, nel senso che rimarranno a deposito. Relativamente alle disponibilità, a seguito con l’intervento con l’ente Santo Spirito avevamo liberato circa 350 sepolture. Facendo un conto rapido, abbiamo circa 40 sepolture disponibile per il cimitero di Sant’Orsola, per le quali le famiglie possono far valere il diritto d’opzione”.

Cimitero dei Rotoli: bando per i 424 loculi

Fra le poche notizie positive, vi è lo sblocco del bando per 424 loculi da installare al cimitero dei Rotoli. “Oggi è stata pubblicato il bando di gara per l’acquisizione di 424 da installare presso il cimitero dei Rotoli. Se il percorso va a regime, il 14 febbraio si chiude la possibilità di aderire al bando e, una volta fatta la selezione fra le ditte, potremmo avere le prime disponibilità a metà marzo”.

“Per quanto riguardo il recupero di loculi, fermo restando il recupero delle somme fornite dal Governo nazionale, ovvero due milioni di euro, in cabina di regia ho chiesto all’architetto Sarta ho chiesto di avviare la progettazione definitiva per consentire, nel più breve tempo possibile, l’avvio dei bandi, fermo restando i pareri della Sovrintendenza e dell’Asp. Rimane valida l’opzione della sezione 473, operazione in buono stato di avanzamento anche se non è stata ancora affidata al progettista”.

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