“Non possiamo che essere soddisfatti per la firma, arrivata nella giornata di ieri, che segna un importante passo in avanti per valorizzare il personale della sanità pubblica”. E’ il commento di Fp Cgil Sicilia dopo la sottoscrizione del nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro, definito dopo una lunga e complessa trattativa tra Aran e sindacati.
Agliozzo: “Importante risultato, adesso si pensi al triennio 2022-2024”
“Finalmente ci siamo, un risultato importante sia in termini di riconoscimento salariale e di diritti per le lavoratrici e i lavoratori delle strutture pubbliche, che in chiave di rilancio dell’intero SSN – afferma il Segretario Generale della Funzione Pubblica, Gaetano Agliozzo – fermo restando che, tenuto conto che quello appena sottoscritto riguarda il periodo 2019-2021, occorre subito tornare a sedersi attorno al Tavolo per discutere del prossimo contratto legato al triennio 2022-2024″.
“Salvaguardare la dignità del lavoro e il diritto alla salute dei cittadini”
“L’azione di pressing e di rappresentanza di Fp Cgil continuerà ad essere costante ed incisiva nei confronti del Governo nazionale – conclude Agliozzo – per salvaguardare la dignità del lavoro e il diritto alla salute dei cittadini. Due condizioni fondamentali che passano attraverso lo stanziamento di maggiori risorse finanziarie, necessarie per il riconoscimento e la gratificazione contrattuale della delicata attività professionale svolta dagli operatori del comparto e per l’attivazione di un piano straordinario di assunzioni”.
La posizione della Fials
“Risorse insufficienti quelle destinate ai lavoratori, si parla di rinnovi irrisori”, dichiara a margine della sottoscrizione del nuovo CCNL Giuseppe Carbone, segretario nazionale FIALS, che rivolge comunque un ringraziamento ad Aran “per lo sforzo compiuto per far sì che sia la miglior intesa possibile ad oggi”.
“Un augurio per il prossimo rinnovo – chiosa Carbone – sperando che questo Governo si ricordi degli eroi dimenticati e possa destinare maggiori risorse economiche nella prossima Legge di bilancio”.
Il nuovo Ccnl lascia tirare un sospiro di sollievo ai lavoratori del comparto sanità che chiedono però maggiori garanzie anche per il futuro.
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