Sono in corso di allestimento, e arriveranno in Sicilia entro fine mese, le 13 ambulanze acquistate dalla Regione tramite la Struttura commissariale preposta al potenziamento della rete ospedaliera siciliana, guidata dal presidente Nello Musumeci.

Attrezzate con rianimazione

Le ambulanze sono le migliori offerte nell’ambito della gara effettuata dal commissario nazionale e sono attrezzate come unità mobili di rianimazione. I mezzi saranno destinati alle Aziende sanitarie provinciali di: Agrigento, Caltanissetta, Enna, Messina, Ragusa, Siracusa e Trapani; all’ospedale Civico di Palermo, al Policlinico di Messina, al “Garibaldi” e al “Cannizzaro” di Catania.

Un toccasana per i nosocomi siciliani

Non saranno la panacea di tutti i mali ma l’arrivo di queste ambulanze sicuramente andrà a rattoppare qualche falla che si è verificata nelle strutture ospedaliere. Appena tra mesi fa avevano vibratamente protestato Fsi-Usae, Cobas, Csa, Confintesa e Fials parlando di personale del 118 ridotto all’osso, specie nella Sicilia orientale, peraltro sottopagato e con mezzi di soccorso insicuri. Su questi temi vi fu uno strappo rispetto alle altre organizzazioni sindacali, pesantemente accusate di non fare gli interessi dei lavoratori, in quanto “vorrebbero spadroneggiare, rivolgerebbero il loro interesse sulle adesioni al sindacato, piuttosto, che a quelle che sono le richieste della categoria” si legge nella nota dei sindacati organizzatori della manifestazione.

Ambulanze insicure

I sindacati avevano parlato senza mezzi termini della necessità di “potenziare dei punti di sanificazione e l’apertura di presidi di decontaminazione allestiti negli ospedali e mai aperti, motivo per cui ad oggi le ambulanze permarrebbero bloccate in attesa di sanificare, incrementando il rischio di contagi a causa dei lunghi tempi di permanenza con in dosso i dispositivi di protezione contaminati, spesso anche ore”.

Anche una recente operazione giudiziaria

Sul fronte della gestione delle ambulanza in Sicilia c’è stata anche una recente operazione di polizia giudiziaria. I carabinieri dei Nas di Catania nel giugno scorso hanno sequestrato 3 ambulanze private che operavano all’esterno dell’ospedale di Caltagirone. Secondo quanto era emerso nella relazione dei militari, i mezzi di soccorso erano privi di autorizzazione sanitaria ed equipaggiati con estintori antincendio scaduti, inoltre sono stati ritenuti “in condizioni di degrado tali da pregiudicare la sicurezza e salubrità dei pazienti trasportati”. Insomma, i rischi corsi dai pazienti sono stati elevati e le indagini sono state avviate dopo una segnalazione giunta ai militari.

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