Un incendio devasta un deposito di barche a Santa Flavia, nel Palermitano. Per l’esattezza è accaduto all’alba nella borgata marinara di Porticello. Diverse le imbarcazioni interessate dal rogo. I danni non sono stati quantificati ma sarebbero ingenti.

Dove è accaduto

Le fiamme si sono sviluppate all’interno di un noto cantiere dove si effettuano riparazioni e custodia di natanti. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco. Le operazioni hanno permesso di circoscrivere subito il rogo, evitando danni ben peggiori. Sul posto anche i carabinieri, si sta cercando di capire le cause del rogo. L’incendio devasta 4 imbarcazioni che erano sistemate l’una accanto all’altra.

Il precedente

Già a Porticello si era verificato un altro incendio ai danni di una barca. Era accaduto nell’agosto del 2021. Anche qui il rogo è divampato poco prima dell’alba in un deposito di barche. Sul posto impegnate due squadre dei vigili del fuoco: i danni furono allo stesso modo molto pesanti. Gli uomini della guardia costiera intervennero in pochi minuti sul pontile del molo di sopraflutto con alcuni estintori e con il sistema antincendio ad acqua del motopesca “Andrea Padre”. Non esclusa la natura dolosa. Nel 2016 altro incendio sempre nel porticciolo di Porticello. In quel caso andarono distrutte cinque imbarcazioni che si trovavano ormeggiate nel porticciolo.

L’estate scorsa fiamme a Marsala

Più recentemente, esattamente nell’agosto scorso, un incendio di natura dolosa era accaduto allo storico imbarcadero di Mozia, a Marsala, nel Trapanese. Un uomo venne ripreso dalle telecamere di videosorveglianza mentre appiccava le fiamme e oltretutto si è anche ferito. Ad andare a fuoco furono tre natanti a motore che erano ormeggiate sul pontile dell’imbarcadero. Le  barche risultavano regolarmente iscritte nel registro navale dell’ufficio circondariale marittimo di Marsala. Le barche erano denominate “Whitaker”, “Megazapitur” e “Acqua bus”. Intervennero 2 squadre operative dei vigili del fuoco, una proveniente da Marsala e l’altra da Trapani. L’intervento fu molto impegnativo e durò all’incirca 3 ore.

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