Il Capodanno di Palermo sembra destinato a durare più a lungo del solito. Ed è un evento divisivo come raramente se ne sono visti. Non solo la maggioranza spaccata ma adesso divide  anche le dirigenze di partito e i propri consiglieri comunali. Sta succedendo tutto nel centrodestra palermitano e non solo. E’ botta e risposta a distanza fra il segretario della Lega in sicilia, l’europarlamentare Annalisa Tardino  e il capogruppo in Consiglio comunale di Palermo nonché assessore della giunta Lagalla fino a qualche settimana fa Sabrina Figuccia.

La vicenda

A poche ore dalla dichiarazione dell’ex assessore Sabrina Figuccia, nella quale non ha lesinato critiche sull’organizzazione dell’evento della notte di San Silvestro, arriva la presa di distanze della coordinatrice regionale della Lega Annalisa Tardino. L’eurodeputata, con una nota, ribadisce4 il proprio sostegno al sindaco Roberto Lagalla. Mossa che ricorda molto quanto avvenuto poche ore prima fra le fila di Forza Italia. Infatti, dopo la presentazione di una richiesta di accesso agli atti sull’organizzazione dell’evento e dei relativi da parte del capogruppo Gianluca Inzerillo, il coordinatore regionale azzurro Marcello Caruso si era dissociato, riconducendo tutto ad un’iniziativa personale e non del partito.

Tardino: “Dichiarazioni non concordate”

Presa di posizione, quella di Sabrina Figuccia, che non è stata molto gradita dalla coordinatrice regionale della Lega Annalisa Tardino. “Sulla vicenda del concerto di Capodanno, la Lega conferma e rinnova pieno sostegno e lealtà al sindaco Lagalla e alla maggioranza che lo sostiene, prendendo le distanze da ogni tipo di dichiarazione resa alla stampa da esponenti del partito in consiglio comunale non concordate con gli altri componenti del gruppo consiliare e, quindi, da considerarsi dichiarazioni a titolo personale. Tutti noi dovremmo stare in prima linea accanto al sindaco per rafforzare l’azione amministrativa in un momento difficile, dovuto a cause certamente a lui non imputabili, e continuare a lavorare per il bene della città”.

Malcontento nel centrodestra

Dirigenze regionali del centrodestra che quindi prendono le distanze da quanto fatto dai propri capigruppo a Sala Martorana. Una spaccatura evidente fra testa e base che sta mettendo a dura prova l’operatività dei partiti. Fatto al quale si associa anche la mancata presenza del capogruppo di Fratelli d’Italia Giuseppe Milazzo alla conferenza dei capigruppo che si sarebbe dovuta tenere questa mattina. Che ci sia del malcontento ormai è chiaro. Critiche che vanno al di là del concerto di Capodanno. Se Inzerillo è tornato ad attaccare il Governo Meloni sulla vicenda Almaviva, Sabrina Figuccia ha invece tuonato contro il presidente di AMG Francesco Scoma in merito ai disservizi che, a suo giudizio, sarebbero causati dalle inefficienze dell’azienda.

Sotto accusa problemi tecnici e gestione dell’evento

Sotto accusa dei consiglieri di centrodestra la gestione dell’evento e i problemi tecnici occorsi durante l’intero arco della serata, in particolare quando sul palco di piazza Ruggero Settimo si è esibita la special guest della manifestazione, ovvero la cantante pop Elodie. Disservizi che non sono passati inosservati agli occhi della cittadinanza, così come l’impossibilità di realizzare dei maxischermi o di trasmettere in qualunque altro modo l’esibizione dell’artista italiana per problemi legati all’immagine, ha spiegato il sindaco Roberto Lagalla in Consiglio Comunale nella seduta del 30 dicembre. Da qui le critiche e le richieste di chiarimenti, anche in forma ufficiale.

La Figuccia non ci sta “No alla testa sotto la sabbia”

Ma il capogruppo legjista non ci sta e replica al suo segretario “Mi stupiscono le dichiarazioni del segretario regionale del mio partito che ribadiscono pieno sostegno all’azione amministrativa del sindaco Lagalla, come se fotografare criticità evidenti fisse indice di dissenso politico.
L’azione politica presuppone, in primis, il rispetto dei ruoli e in virtù della mia carica elettiva, ritengo di avere il dovere di essere garante dei cittadini, e, se è il caso, anche intervenendo per migliorare le azioni del governo cittadino e le conseguenti ricadute sul territorio”.

“Riprendendo la celebre frase di Andreotti: “Giù le mani da De Mita”, direi giù le mani da Lagalla, per ribadire che nessuno intende attaccare il sindaco, ma semmai vigilare perché le cose vadano bene nell’interesse dei palermitani. Se c’è qualcosa che non va, non credo che sia producente mettere la testa sotto la sabbia, anzi segnalarla e cercare di migliorarla”.

“Nessuna polemica, quindi, ma desiderio forte e imprescindibile di esercitare il mandato consiliare sempre dalla parte dei cittadini” conclude la capogruppo della Lega in Consiglio comunale e presidente della Terza Commissione consiliare.

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