• Il presidente dell’Ars chiederà di esaminare i curricula “per verificare se la scelta è caduta sul migliore”
  • Scoma “È stata svolta una accurata disamina degli altri curricula siciliani partecipanti al bando?”
  • “Nomina del direttore artistico da parte del Commissario straordinario prima della scelta del Sovrintendente è davvero inusuale”

Le modalità della nomina di Giandomenico Vaccari a nuovo sovrintendente della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana non convincono Gianfranco Miccichè, presidente dell’Assemblea regionale siciliana.

“La nomina del nuovo sovrintendente della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana mi lascia molto perplesso per le modalità con le quali ci si è arrivati”. Lo afferma, in una nota, il presidente dell’Ars.

“Improvvisamente – aggiunge Miccichè – decade il consiglio di amministrazione della Foss, poi viene nominato il commissario che sceglie il direttore artistico, ed è quantomeno inusuale che il direttore artistico sia scelto prima del sovrintendente. Anche la prolungata “collaborazione” tra direttore e sovrintendente deve fare riflettere. Non mi sembra che Fratta e Vaccari abbiano ottenuto grandi success”.

L’Ars esaminerà i curricula per verifica

“Chiederò all’Ars – annuncia Miccichè – di esaminare i curricula per verificare se la scelta è caduta sul migliore. Tutto ciò era stato già anticipato dai giornali che evidentemente sapevano come sarebbero andate le cose”.

Scoma “Procedura nomine poco chiara”

Anche Francesco Scoma di Italia Viva, e componente dell’ufficio di presidenza della Camera dei deputati, parla di ‘procedura nomine poco chiara’. E sottolinea: “È molto singolare, se non abbastanza anomalo, che un importante quotidiano della Sicilia scriva oggi, sulle sue pagine, che il neo sovrintendente dell’Orchestra Sinfonica Siciliana fosse già tra i papabili molto prima dell’avviso per la manifestazione d’interesse pubblicato dalla Fondazione. La nomina del direttore artistico da parte del Commissario straordinario della Fondazione prima della scelta del Sovrintendente è davvero inusuale”.

I dubbi di Scoma

L’esponente di Italia Viva incalza: “Anche la storica vicinanza tra il direttore artistico e il Sovrintendente scelto è davvero una strana coincidenza. È stata svolta una accurata disamina degli altri prestigiosi curriculum siciliani partecipanti al bando? Il documento di relazione programmatica che era incluso tra gli allegati alla manifestazione e che sicuramente, dove presente, doveva influire sulla scelta del sovrintendente, è stato preso in considerazione? I dubbi di una procedura che sembra essere proprio non del tutto trasparente meritano di essere sciolti”.

Scoma conclude: “Il mondo dei teatri, dello spettacolo e della cultura merita grande rispetto ed attenzione dopo il periodo drammatico della pandemia. È indispensabile fare luce sulle assegnazioni di posti chiave, prestigiosi, spesso perpetrate senza considerare le tradizioni, gli usi e i costumi dei luoghi in cui svolgono le proprie attività”.

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