• L’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia invita a decurtare il punteggio agli aspiranti senza un provvedimento cautelare.
  • Alcuni presidi siciliani avevano invece valutato i titoli del servizio prestato presso di Enti di formazione professionale nella terza fascia delle graduatorie del personale ATA.
  • In tutta la Sicilia si stima che gli interessati alla vicenda siano circa 3.000, che hanno presentato domanda ATA senza cautelare.

Il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Stefano Suraniti, ha scritto una nota ufficiale ai Dirigenti Scolastici della Sicilia sul tema della “Graduatorie III fascia personale ATA” in riferimento alla avvenuta valutazione, da parte di alcuni presidi dell’Isola, del servizio prestato presso di Enti di formazione professionale nella terza fascia delle graduatorie d’istituto del personale ATA.

Precisazioni, non valutabilità

Le tabelle di valutazione dei titoli culturali e di servizio, non prevedono in alcun caso la valutazione del servizio prestato presso Enti di formazione professionale. Tuttavia alcuni Dirigenti scolastici, vista una recente sentenza del giudice del Lavoro, hanno deciso di applicarli lo stesso, rivoluzionando così le graduatorie della terza fascia. In buona sostanza, in virtù di queste cautelari, i presidi hanno riconosciuto il servizio anche ad aspiranti senza cautelare.

Decurtare i punteggi

L’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia con una nota ufficiale di ieri, invita a decurtare il punteggio agli aspiranti senza un provvedimento cautelare: “Pertanto – si legge – alla luce del complesso delle disposizioni richiamate, non risulta legittima per il personale ATA la valutazione del servizio svolto alle dipendenze di Enti di Formazione professionale. Per tale motivo, si invitano i Dirigenti Scolatici che abbiano diversamente provveduto a decurtare dal punteggio complessivo quello attribuito per i servizi in oggetto. La valutazione del servizio svolto alle dipendenze di Enti di Formazione Professionale ai fini del punteggio e dell’inclusione nelle graduatorie di istituto III fascia relative al personale ATA può avvenire esclusivamente per i ricorrenti per i quali risulta un provvedimento giurisdizionale sfavorevole all’Amministrazione che disponga in tal senso”.

In Sicilia 3.000 interessati

Oltre 800 aspiranti con ricorsi collettivi (a Giudici del Lavoro di Palermo e Termini Imerese) hanno avuto cautelare. In tutta la Sicilia si stima che gli interessati alla vicenda siano circa 3.000, che hanno presentato domanda ATA senza cautelare e una buona parte si è visto riconosciuto il servizio svolto presso i Centri di Formazione Professionale.

Si prevede dunque un mega contezioso nei vari Tribunali del lavoro Siciliani.

 

 

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