Acquisto dei libri e cancelleria in vista del prossimo anno scolastico più caro per le famiglie. E’ quanto emerge in uno studio di Federconsumatori.

Quanto spenderanno le famiglie

“La crisi che attanaglia le famiglie, con il tasso corrente di inflazione all’8,4%, rende il montante complessivo della spesa per la scuola dei figli davvero gravoso, per molte famiglie proibitivo – dice Lillo Vizzini presidente Palermo dell’associazione dei consumatori – Anche quest’anno Federconsumatori ha effettuato il monitoraggio delle adozioni dei libri di testo, presso scuole medie inferiori e superiori di Palermo e Provincia, per rilevare la spesa che le famiglie dovranno sostenere. La spesa per i libri, per l’iscrizione alla prima media, è mediamente di 314 euro, a cui bisogna aggiungere il costo di due dizionari. Per la prima classe superiore necessitano mediamente 339 euro, con oscillazioni da un minimo di 268 a un massimo di 422 euro. Ai libri occorrerà aggiungere l’acquisto da 2 a 4 dizionari, il cui costo si aggira, mediamente, tra 60/100 euro ciascuno”.

Il tetto di spesa ministeriale

Aggiunge Vizzini: “Il dato positivo è che il 65% degli istituti superiori monitorati ha rispettato i tetti di spesa ministeriali, con percentuali di sforamento sotto il 10%. È il caso di sottolineare che lo sforamento del 10% del tetto di spesa sarebbe consentito solo se motivato da decisione del collegio dei docenti e avallato dal consiglio di istituto”.

Circa 540 euro per il primo anno di liceo

Secondo lo studio per iscrivere un figlio al primo anno del liceo classico o scientifico, tra libri di testo e libri consigliati e 3/4 dizionari, una famiglia dovrà spendere mediamente circa 540 euro, 480 euro per gli altri indirizzi.

Costi libri proibitivi tra le cause dell’abbandono scolastico

“Giudichiamo positivamente la decisione, in alcuni licei, di ridurre al minimo l’elenco dei libri consigliati da acquistare ad inizio anno – continua Vizzini -. Alla spesa dei libri di testo si dovrà aggiungere l’ulteriore spesa per il corredo scolastico, mediamente di circa 220 euro. Oltre il 50% dello stipendio di una famiglia monoreddito. Le conseguenze della povertà e del disagio sociale non dovrebbero compromettere in alcun modo il diritto allo studio; la mancanza dei libri di testo è la causa principale dell’abbandono scolastico”.

Si può risparmiare con i libri usati

Le famiglie potranno risparmiare con i libri usati, laddove non si tratta di nuove adozioni. Ma è necessario porsi subito alla loro ricerca, procurandosi l’elenco dei testi adottati. Gli istituti più solerti lo hanno da tempo caricato nei loro siti, ma si può ritirare direttamente nelle segreterie delle scuole.

Alcuni consigli per acquistare online

“Per verificare la conformità del testo usato con quello adottato è fondamentale verificare che il codice volume sia identico. È possibile comprare i libri nuovi, ma anche usati in alcuni casi, con un certo margine di sconto, dal 10% al 15%, in alcuni siti specializzati, amazon, ibs, libraccio, ecc”. È importante sapere che, in caso di acquisti online, qualora il testo dovesse essere difforme e/o in pessime condizioni, esiste il diritto al ripensamento, purché si rispettino i tempi e i modi per avvalersene” conclude Vizzini.

L’acquisto dei dizionari

Un acquisto piuttosto oneroso è quello dei dizionari. Si trovano ormai un po’ ovunque, grandi magazzini e bancarelle comprese. Fare molta attenzione, però, che non si tratti di edizioni eccessivamente datate. Controllare la data di pubblicazione e preferire le edizioni più recenti.
È possibile prenotare, anche online, i libri scolastici, scontati del 15%, presso una nota catena di supermercati.

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