Le associazioni del settore “NCC Auto e Bus”, tra cui Cna Fita, A.N.I.Tra.V e Asincc, dopo aver manifestato lo scorso 25 maggio in Piazza Indipendenza a Palermo, sono state convocate dall’Assessore Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità Marco Falcone ad un tavolo tecnico il giorno 27 Maggio nel corso del quale sono state ancora una volta esposte le problematiche della categoria che continua a vivere una situazione di forte difficoltà sociale ed economica relativamente alla quale non si intravede una prossima via d’uscita positiva.

Da parte sua l’assessore Falcone, dopo aver illustrato quanto legiferato in favore della categoria dall’Assemblea Regionale Siciliana e di fronte alle richieste delle Associazioni di accelerare tutte le procedure, ha preso formale impegno di allargare il tavolo di discussione anche agli Assessori Regionali del Turismo, Manlio Messina, dell’Istruzione, Roberto Lagalla, del Bilancio Armao e al rappresentante ANCI per trattare le questioni di loro stretta competenza.

“L’impegno assunto dall’assessore Falcone era quello di convocare la riunione allargata del tavolo tecnico per mercoledì 3 giugno o per ieri giovedì 4 giugno – scrivono le associazioni -.Le scriventi Associazioni devono purtroppo prendere atto che quanto annunciato dall’assessore Falcone non è avvenuto e che non è nemmeno arrivata notizia di imminenti convocazioni del tavolo tecnico per i prossimi giorni”.

Federnoleggio Sicilia è scesa in piazza nei giorni scorsi a Catania per aderire alla manifestazione nazionale indetta dal settore bus turistici e noleggio auto con conducente.

La manifestazione per “sollecitare il Governo nazionale a prendere provvedimenti che possano consentire alle aziende del settore di superare indenni questo 2020 perché la mancanza del turismo, soprattutto straniero, metterà a rischio chiusura migliaia di imprese. Si chiede di poter ripartire prima possibile aprendo le frontiere e consentendo in sicurezza di far viaggiare le persone. Solo con il lavoro, il settore potrà rimettersi in moto. È inoltre importante che il Ministero dei Trasporti ascolti le associazioni di categoria prima di prendere decisioni senza utilità per il settore”.