La pandemia e le restrizioni hanno dato un durissimo colpo al comparto del “destination wedding”, ovvero l’attività di organizzazione e gestione di matrimoni in un Paese, o anche in una regione, diversi dai propri. Ma il mercato legato alle attività ricettive che vengono coinvolte nell’accoglienza degli ospiti della cerimonia ha tutte le carte in regola per ripartire, alla grande, anche dalla Sicilia. Ne è convinta la deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Valentina Zafarana, che ha presentato un disegno di legge all’Ars con misure per lo sviluppo del settore dei matrimoni ed eventi privati.

Pochi stranieri scelgono la Sicilia

“I dati in nostro possesso sono chiari – spiega Zafarana – e indicano come la Sicilia, fino al 2019 (indagine “Destination Weddings in Italy 2019”, realizzata dal Centro studi turistici di Firenze) non risultava essere fra le Regioni “preferite” dall’utenza straniera, generando appena il 3% del fatturato nazionale (540 milioni di euro nel 2019), a fronte di una fetta pari al 29,7% conquistato dalla Toscana, seguita da un 16,3% generato dalla Lombardia”.

Fetta di mercato da importare

“Adesso che si sono azzerate, a causa della pandemia, le condizioni di partenza, attraverso interventi e investimenti mirati possiamo recuperare il tempo e il fatturato perduto. Secondo Assoeventi, le nozze con stranieri nel 2019 hanno costituito il 4,2% del totale dei matrimoni in Italia, rappresentando però il 26,6% del fatturato (ovvero 2,6 miliardi di euro): una fetta di mercato apparentemente piccola, ma di elevato peso economico. Ecco perché investire sul settore ci consentirebbe di trasformarlo in una delle locomotive dell’economia siciliana”.

La proposta di Zafarana

“Per questo – prosegue Zafarana –  a supporto del settore propongo un disegno di legge che prevede una serie di semplificazioni amministrative e un Osservatorio specifico dedicato al comparto. Innanzitutto si vuole quindi rendere più snelle e accessibili tutte le procedure amministrative per l’utilizzo di beni, luoghi e servizi di competenza dell’amministrazione regionale: l’obiettivo è evitare lungaggini e ostacoli di tipo burocratico alle imprese del settore e facilitare l’accesso di stranieri non residenti in occasione di matrimoni ed eventi privati organizzati sul territorio della Regione”.

Cosa prevede il ddl all’Ars

Il ddl prevede inoltre di “promuovere l’ampliamento delle rotte aeree attive nella Regione, implementando linee dirette fra la Sicilia e le più importanti città europee. Infine, l’Osservatorio regionale del comparto matrimoni ed eventi privati, avrà il compito di studiare, in particolar modo dal punto di vista statistico, il settore, così da analizzare problematiche e soluzioni. Dell’Osservatorio faranno parte 12 componenti, fra rappresentanti dell’amministrazione regionale e delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative sul territorio regionale”, conclude la deputata M5S.

 

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