Un’altra opera incompiuta di Palermo si appresta a spegnere le ennesime tristi candaline: dopo che i “mandarini” si sono presi il proscenio del Consiglio Comunale, con l’eliminazione dal piano delle opere pubbliche del progetto del cimitero di Ciaculli (con risorse rimaste al palo e che saranno reindirizzate verso l’ampliamento degli attuali cimiteri esistenti), a riempire la scena della tavolata delle opere pubbliche in salsa palermitana saranno adesso le “arancine”. Quattro più precisamente, come gli anni trascorsi dall’avvio della procedura di gara per la progettazione dello svincolo Perpignano.

Svincolo Perpignano, Commissario scrive al Comune

Era infatti il 13 dicembre 2018 quando fu emenata la determina dirigenziale con cui si dava avvio alle procedure di bando di gara per l’affidamento della progettazione dell’opera. Lavori tecnici da 1,6 milioni di euro i cui termini di presentazione delle domande furono aperti il 25 gennaio per poi chiudersi il 5 aprile. Stesso mese nel quale si doveva procedere all’apertura delle buste. Cosa invece non avvenuta, come spiegato dal commissario straordinario di Anas Matteo Castiglioni in una missiva inviata all’Amministrazione il 22 novembre 2022.

“La prima seduta pubblica dell’esperimento concorsuale  scrive Castiglioni -, prevista per il giorno 16.04.2019, si è tenuta il giorno 10.10.2019. Ovvero dopo 188 giorni dal termine di scadenza di presentazione delle offerte, Come risulta dal relativo verbale redatto quel giorno, la Commissione di Gara ha proceduto all’apertura della busta ammministrativa di un solo concorrente…rinviando le operazioni di gara al successivo 25.10.2019. Con comunicazione telematica in data 25.10.2019, inviata tramite il proprio Portale Appalti, il Comune di Palermo ha rinviato la prevista seduta pubblica “a data da destinarsi“.

Quattro anni di iter, quatto Rup diversi

Un momento, quello della conclusione delle operazioni, ad oggi non arrivato. Progettazione sulla quale si sono susseguiti ben quattro Rup. Il primo, in ordine cronologico, è stato Massimo Verga, a cui è seguito subito dopo Antonio Musso.  Con determinazione dirigenziale del 6 luglio 2020, l’ingegnere Nicola Di Bartolomeo nominò successivamente per il ruolo Edoardo Intravaia. Infine, ad ottobre dello stesso anno, a subentrare nel ruolo fu Giuseppe Lopes. Ovvero, l’attuale sindaco di Mezzojuso e Rup, fra le altre opere, anche di Baglio Mercadante, struttura presente all’interno del piano triennale delle opere pubbliche. Un iter burocratico nel quale si è registrato anche un cambio del presidente della commissione di gara. Lo scranno è infatti passato da Roberto Raineri a Maurizio Pedicone, attuale dirigente del Polo Tecnico di Palermo.

“Comune proceda a revoca del concorso”

Avvicendamenti che non hanno portato a nulla di concreto, con tempistiche ulteriormente dilitate anche per effetto del periodo pandemico intercorso. Una situazione sulla quale il commissario straordinario è stato lapalissiano all’interno della lettera inviata al Comune di Palermo. “Dalla documentazione fornita dal Comune di Palermo emerge che dal 25.10.2019, data della prima seduta pubblica, a tutt’oggi la procedura di gara…non risulta conclusa. La Commissione di Gara non si è più riunita per il prosieguo della verifica della documentazione amministrativa e delle offerte formulate dai 10 concorrenti. Ciò malgrado i solleciti del Rup formulati in data 09.03.2021 e 17.05.2021. Sono infruttuosamente trascorsi circa quattro anni dall’adozione della determina a contrarre, senza che si sia addivenuti alla individuazione dell’Operatore Economico cui appaltare il servizio in oggetto“.

Motivo per il quale il commissario Matteo Castiglioni ha chiesto che “il Comune di Palermo proceda, senza indugio, alla immediata revoca in autotutela dell’intero procedimento concorsuale per completamento dei lavori di costruzione del raddoppio della Circonvallazione di Palermo – 2^ Stralcio – Lotto B: da Via Altofonte a Via Belgio (Prog. ex Agensud 32/(/B) – Lavori per lo Svincolo Perpignano, indetto con Determina a contrarre n. 115 del 13.12.2018″. Procedura richiesta dall’ingegnere di Anas per potere avocare a sè le procedure di affidamento, in forza della convenzione sottoscritta fra il Comune di Palermo ed Anas ad ottobre 2022. Documento che comprende al suo interno, oltre ai sopracitati lavori di progettazione, anche gli interventi sul ponte Corleone, il progetto del raddoppio dello stesso viadotto di viale Regione Siciliana e i futuri interventi sul ponte Oreto.

La risposta del Comune

Una risposta, quella alla lettera del Commissario Straordinaria, arrivata il 6 dicembre a firma dell’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando. L’esponente di Italia Viva ha disposto che “gli uffici, per quanto di rispettiva competenza, ottemperino immediatamente a quanto richiesto dal Commissario Straordinario. Ciò chiedendo, altresì, di essere formalmente relazionato “… su tutte le attività poste in essere in esecuzione alla Determina a contrarre n. 115 del 13.12.2018, avendo cura di specificare e motivare le eventuali ragioni della mancata prosecuzione dell’iter procedimentale”.

Una missiva nella quale l’assessore chiede non solo numi circa la mancata prosecuzione del bando, ma anche di accertare eventuali responsabilità degli uffici. “Non risultano, alla data della presente pervenuti riscontri – prosegue la nota -. Tenuto conto anche dei contenuti emersi nel corso del dibattito consiliare del 2/12/2022, con la presente si chiede al segretario generale di adottare ogni attività di approfondimento e verifica in merito all’intero iter procedimentale inerente. Questo avendo cura di accertare le ragioni della mancata prosecuzione così come rappresentato dal Commissario straordinario, adottando i conseguenziali provvedimenti ritenuti. Vorrà fornire relazione sugli esiti dell’attività richiesta, attenzionando, altresì, la loro eventuale incidenza anche in merito alla valutazione della performance dei soggetti interessati, con l’adozione dei ritenuti provvedimenti conseguenziali“.