Si conclude positivamente l’odissea dei dipendenti dell’Eas, iniziata nel 2014, quando improvvisamente la Regione Siciliana aveva deciso, nell’ambito di una manovra di contenimento della spesa pubblica, di tagliare le loro pensioni.
Il Giudice del lavoro di Palermo ha infatti accolto il ricorso – seguito dall’Avvocato Nadia Spallitta – di 150 pensionati, confermando peraltro principi già inaugurati dallo stesso Tribunale ed in virtù dei quali il diritto al trattamento pensionistico è intangibile, per cui la legge non può incidere sulle pensioni dopo che il lavoratore sia già stato collocato a riposo.
La decisione richiama al riguardo precedenti della Corte costituzionale che in materia di trattamento pensionistico e indennità integrative hanno affermato il diritto prevalente alla pensione, anche in attuazione dell’articolo 38 della Costituzione.
“Sono soddisfatta – dichiara l’avvocato Nadia Spallitta – del risultato ottenuto e di queste decisioni che sono coerenti con i principi costituzionali e che riconoscono diritti soggettivi intangibili di soggetti più fragili del nostro ordinamento, quali i pensionati che da oggi potranno godere, finalmente, di un trattamento pensionistico dignitoso ed avere quindi una prospettiva di vita più serena”.
Intanto l’Eas è stato soppresso da una norma inserita nella Finanziaria del 2018 con la nascita della ‘Grande Irfis’ che accorpa Ircac e Crias, e ha dato l’addio a Iacp e Eas.
Si è trattato di una legge finanziaria di grande riforma della macchina amministrativa e gestionale. Un grande rinnovamento in pochi articoli, soltanto 35, e poche disposizioni ma davvero assai rilevanti.
Dopo 6 anni dunque, 150 pensionati dell’ex Eas hanno vinto la loro battaglia legale contro il taglio delle loro pensioni.
La Finanziaria del 2018 ha previsto anche soppressioni e accorpamenti. A partire da Irfis, Ircac e Crias, l’abolizione degli Istituti autonomi case popolari (Iacp) con l’istituzione dell’Agenzia regionale per la Casa, la soppressione dell’Ente per lo sviluppo agricolo (Esa), la fusione tra Istituto di incremento ippico e Istituto sperimentale zootecnico.
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