Come preannunciato questo pomeriggio, Roberto Lagalla è pronto a porre la parole fine sulla composizione della Giunta. Dopo i vertici in casa Fratelli d’Italia ed Italia Viva, la squadra di Governo che affiancherà l’ex Rettore è ormai completa. Nella tarda mattina di domani è attesa una riunione a ranghi compatti della coalizione, dopo la quale potrebbe arrivare l’annuncio definitivo, anche se non è da escludere che la nomina ufficiale possa slittare all’inizio della prossima settimana.

Terzo assessore a Fratelli d’Italia

Si sblocca la situazione in casa Fratelli d’Italia. Partita sulla quale è impegnato da diversi giorni Ignazio La Russa, plenipotenziario sulle questioni siciliane e a cui Giorgia Meloni ha affidato il compito di trovare una quadra nel partito. E proprio il senatore è riuscito a districare la matassa che riguardava l’area meloniana. Il punto fermo è rimasto sempre quello di Carolina Varchi. La parlamentare nazionale, ex candidata a sindaco, ha incassato le simpatie del partito e la stima del sindaco Roberto Lagalla. Un ruolo, quello nel futuro Governo nella città, che potrebbe essere centrale nella testa del primo cittadino. Lagalla sembra volerle affidare, oltre al ruolo di vicesindaco, qualche delega importante. Ciò per l’esperienza conseguita nella conoscenza della macchina amministrativa.

Per il secondo assessorato, Giampiero Cannella è riuscito a far propendere la bilancio in suo favore. Per lui possibilità di ricoprire un incarico alla delega al Patrimonio, anche se il ragionamento potrebbe rientrare nel più ampio dialogo della coalizione. Ma la grande novità dell’operazione politica in casa FdI è quella del terzo assessore. Figura che scatta in favore di Dario Falzone, già vicesindaco con Diego Cammarata e uomo di fiducia di Raffaele Stancanelli, dato tra i papabili di una possibile candidatura alla presidenza della Regione in casa centrodestra.

Tutto confermato in Forza Italia

Tutto fatto in casa Forza Italia. Gianfranco Miccichè ed Edy Tamajo hanno trovato, già da tempo, un accordo tecnico all’interno della compagine azzurra. Il dibattito interno al partito ha cementato la posizione Giulio Tantillo come candidato numero uno alla presidenza del Consiglio Comunale. Lo storico consigliere, giunto al quinto mandato, garantisce il giusto mix fra esperienza e rispetto istituzionale che accontenta tutte le anime di Forza Italia. Partito che potrà esprimere tre preferenze in merito alla Giunta. Nomi fra i quali rientrerà quello di Rosi Pennino che, per sua esperienza personale e professionale, viene data vicina all’assessorato alle Politiche Sociali. Sul fronte di Gianfranco Miccichè, il coordinatore regionale ha optato per il nome di Andrea Mineo come possibile componente di Giunta, con probabile delega alle Attività Produttive.

Gioca in casa il deputato regionale Edy Tamajo. Anzi, sarebbe meglio dire in famiglia. Tramontata la pista che portava a Leopoldo Piampiano, per lui troppo pesante l’esperienza in era Orlando, la scelta ricadrà con ogni probabilità sul padre Aristide Tamajo. Il presidente della Parmonval potrebbe puntare alle deleghe relative alla Pubblica Istruzione, Edilizia Scolastica e Coime. Deleghe, anche in questo caso, da discutere nel più ampio dialogo interno alla coalizione. Area, quella di Sicilia Futura, a cui andrà anche la scelta del futuro capogruppo di Forza Italia.

Faraone punta su Totò Orlando, dubbi in casa Cuffaro

Unica sorpresa in casa Nuova DC. La compagine guidata da Totò Cuffaro ha già presentato da tempo la propria lista di nomi al sindaco Roberto Lagalla. Un elenco che comprendeva ben 14 nomi, fra i quali vi era quello di Nuccia Albano. L’alfiera democristiana sembra però non avere più l’appoggio del partito, spostatosi verso il vicecommissario regionale Pippo Enea. Ruolo da contendere però con l’avvocato Sandro Geraci. Una matassa che si sbroglierà soltanto nelle prossime ore.

Si punta su un profilo politico in casa Italia Viva, componente chiave della lista Lavoriamo per Palermo. Lista del sindaco e che quindi comprende al suo interno anche il fronte civico della coalizione. Il capofila regionale Davide Faraone, che aveva ricevuto pieno mandato da vertici cittadini del partito, ha accompagnato il sindaco Roberto Lagalla nell’ultimo vertice a Roma sul tema del bilancio e del piano di riequilibrio. Una comunione di intenti che ha permesso all’esponente renziano di dare un nome di riferimento per la futura Giunta, svincolandosi dalle manovre nazionali imposte da Matteo Renzi. Il prescelto per l’incarico è l’ex presidente del Consiglio Comunale Totò Orlando. Un nome di esperienza politica, che fin dalle prime battute del nuovo corso firmato Roberto Lagalla è apparso coinvolto all’interno del progetto.

Confermato Maurizio Carta, Cincimino consulente al Bilancio

A proposito di tecnici, si avvia versola nomina il prorettore dell’Università di Palermo Maurizio Carta. Il professore universitario sarà designato nel ruolo di assessore all’Urbanistica, anche se potrebbe avocare a sè anche la delega alla Cultura. Personalità che sta partecipando già attivamente a diversi progetti con l’Amministrazione Comunale, dimostrando una certa sinergia con l’attuale sindaco. Altro campo che Roberto Lagalla terrà sotto controllo sarà quello al Bilancio. Anche in questo caso, Roberto Lagalla sceglie fra i ranghi dell’Università di Palermo. Non un affidamento diretto tramite assessorato, bensì l’apposizione di una consulenza affidata al professore Salvatore Cincimino, docente di Economia Aziendale e grande conoscitore di Bilancio e di Sport Management.

La Lega sceglie Sabrina Figuccia

Confermate i rumors anche sul fronte Lega, dove si giocava l’altra partita aperta del centrodestra. Nei giorni scorsi infatti, il parlamentare nazionale Francesco Scoma aveva provato a portare avanti la linea che vedeva una richiesta di ben due assessorati da attribuire alla Lega. Ciò nonostante il risultato elettorale non proprio eccezionale conseguito nelle scorse amministrative, con il Carroccio di poco sopra la soglia del 5%. Ipotesi che però è tramontata. Ciò nell’ottica di favorire un accordo complessivo di coalizione. Anche qui probabile il ricorso a ruoli di sottogoverno. Manovra che dovrebbe accontentare tutte le anime del partito.

Una quadra che è stata trovata nonostante le polemiche registrate in casa Carroccio, scatenate dall’ex capogruppo a Sala delle Lapidi Igor Gelarda, che ha attaccato apertamente il segretario regionale Nino Minardo. Un affondo che, molto probabilmente, lo porterà lontano dai lidi di Matteo Salvini in direzione Cateno De Luca. Tramonta quindi l’ipotesi, per Igor Gelarda, di ricoprire la delega ai Servizi Cimiteriali. Ovvero, uno di quei campi che Roberto Lagalla fa fatica a piazzare fra le forze della coalizione. Si cementa così la posizione di Sabrina Figuccia. La prima degli eletti di Prima l’Italia dovrebbe essere la prescelta per ricoprire il ruolo di assessore. Con riguardo alla delega, probabile una richiesta verso l’assessorato al Turismo, al quale verrà affiancata la delega allo Sport. Ruolo per il quale ci potrebbe essere una staffetta in corso d’opera con il consigliere comunale Alessandro Anello, giunto alla sua quarta consiliatura.

Sintesi vicina: la lista degli scontenti

Ci siamo quasi quindi, dopo settimane di confronto all’interno delle varie anime del centrodestra. Fu lo stesso Roberto Lagalla ad annunciare la chiusura del cerchio “a ridosso del Festino”, durante la puntata di Talk Sicilia andata in onda sui canali social della nostra redazione. Un dibattito interno a volte anche aspro e che ha portato ad una parziale rivoluzione di quelli che erano stati gli accordi pre-elettorali all’interno della coalizione a sostegno del sindaco. Qualcuno, almeno per il momento, rimarrà scontento, ovvero UdC, Alleanza per Palermo e Noi con l’Italia.

A ricordarlo è stato il deputato regionale e leader di Alleanza per Palermo Totò Lentini. Parole che seguono a quelle pronunciate non più tardi di dieci giorni fa dal leader di Noi con l’Italia Saverio Romano. “I patti sono fatti per essere osservati e da quanto apprendiamo dalle dichiarazioni, di alcuni giorni fa, dal sindaco Roberto Lagalla, sulla composizione della Giunta Comunale, si viola il patto elettorale sottoscritto da tutti i partiti di centrodestra. Lagalla è stato per più di quattro anni assessore regionale, proprio grazie alla serietà della coalizione di centrodestra che ha garantito in quel caso il patto pre elettorale di inserirlo in Giunta regionale – ricorda Lentini -, visto che ha rinunciato alla sua candidatura a presidente della Regione, e non certo per rappresentanza numerica post elettorale avendo, con il suo movimento Idea Sicilia, eletto nel 2017 solo se stesso”.

Un duro attacco al quale Totò Lentini fa seguire un monito ben preciso. “Se davvero la nostra esclusione dal governo della città si dovesse realizzare, ci troveremmo davanti, appunto, ad un vero e proprio tradimento contro la coalizione e la credibilità del centrodestra, creando un vulnus insanabile anche in vista delle prossime elezioni regionali e nazionali. Oggi chiediamo l’immediata convocazione da parte del sindaco di una riunione politica con tutti i partiti che lo hanno appoggiato e hanno contribuito alla sua elezione”. Compagini che rimangono al momento scontente quindi, anche se si potrebbe andare incontro ad una sorta di compensazione relativamente ai tasselli di sottogoverno.

Vertice del centrodestra convocato per sabato

Un quadro sul quale Roberto Lagalla ha convocato per le 12:30 di domani una riunione dei principali esponenti del mondo del centrodestra palermitano. Data nella quale il sindaco proverà a fare il punto non solo sulla lista di nomi presentata dalle varie forze politiche, ma anche sulle deleghe, vero nucleo centrale del futuro assetto dell’Amministrazione Comunale. In tal senso, rimane il problema delle deleghe ai Rifiuti, ai Lavori Pubblici e ai Servizi Cimiteriali. Da capire chi si assumerà l’onere di gestire questi campi per i prossimi cinque anni, provando ad uscire fuori da un gaudo emergenziale attualmente critico. Chiuso il cerchio sulle deleghe, si potrebbe procedere all’annuncio, anche se per il giuramento vero e proprio si dovrà aspettare la prossima settimana.

 

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