La vertenza degli ex trattoristi dell’Esa approda in Prefettura. Flai, Fai e Uila, assieme a una a delegazione di lavoratori, sono stati ricevuti oggi dal vice prefetto Pietro Barbera, al quale sono state esposte le ragioni della protesta e le preoccupazioni sulla tenuta dei territori per le conseguenze del maltempo e sul ruolo che i lavoratori svolgono nei comuni dell’entroterra. Lunedì si terrà un presidio regionale sotto la sede della Presidenza della Regione.

Il presidio in via Libertà

Nel frattempo continua il presidio sotto la sede dell’ente di sviluppo agricolo in via Libertà. “Un incontro che valutiamo positivamente – afferma il segretario generale Flai Cgil Palermo Dario Fazzese – Abbiamo chiesto alla Prefettura, ovviamente nel rispetto ruolo e delle prerogative della Regione, l’istituzione di un tavolo di trattativa serio per analizzare le nostre rivendicazione, che sono la modifica del contratto individuale e la trasformazione dei contratti a tempo indeterminato. Nel frattempo noi manterremo il sit-in permanente e, in assenza di ulteriori novità, sposteremo il presidio alla Regione siciliana”.

Cosa chiedono i sindacati

“Chiediamo la rimodulazione del contratto individuale e un tavolo di trattative serio per l’assunzione e la stabilizzazione di questi lavoratori – dichiara il segretario generale Flai Cgil Palermo Dario Fazzese – Questi lavoratori facevano 212 giornate annuali, poi diventate 179. E quest’anno la proposta, per noi inaccettabile, è di porre ulteriori limiti e di ridurre a 151 le giornate degli operai. Con un contratto che prevede licenziamenti periodici, per sottolineare la stagionalità, e con lavoratori che dopo trent’anni di contratti a termine hanno fatto causa e hanno vinto le sentenze. Anziché tenere conto di tutto questo e di migliorare il servizio, si ipotizza di diminuire le risorse e di continuare con la precarizzazione dei rapporti di lavoro”.

L’8 marzo la protesta dei lavoratori Esa

Si sono riuniti l’8 marzo, in protesta, davanti la sede della Presidenza della Regione, a Palermo, i precari dell’Esa, l’Ente di Sviluppo Agricolo. Hanno chiesto, ancora una volta, la stabilizzazione e certezze rispetto al loro futuro lavorativo. A sostenere i lavoratori nella loro richiesta di attenzione anche i sindacati. Tonino Russo, segretario generale Flai Cgil Sicilia ha spiegato: “Oggi siamo qui con tutti i lavoratori dell’ente di sviluppo agricolo che sono gli ex trattoristi. Sono lavoratori a tempo determinato, lavoratori impiegati nelle pulizie delle strade, impiegati nel dissesto idrogeologico dall’ente di meccanizzazione.

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