Un contributo regionale di 500 euro per l’acquisto di parrucche per le donne ammalate di tumore che si sottopongono a terapia chemioterapica; e un aiuto per le spese di viaggio, pari al 70 per cento, oltre a quelle di soggiorno, per i pazienti siciliani costretti a spostarsi in altre città per sottoporsi a cure che non possono ricevere nelle strutture sanitarie dell’Isola.
Un disegno di legge presentato da Forza Italia all’Ars
È quanto prevede un disegno di legge presentato dal gruppo parlamentare di Forza Italia all’Ars, primo firmatario il capogruppo Tommaso Calderone e nelle prossime settimane sarà avviato l’iter legislativo.
Il presidente dell’Ars ha incontrato Europa Donna
Un ddl che nasce da un incontro che il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, ha avuto, nel dicembre scorso, con le rappresentanti del movimento “Europa Donna”, che gli avevano sottoposto le esigenze e i problemi delle oltre 3500 pazienti che ogni anno vengono colpite da una forma oncologica senologica.
“Ddl risposta concreta e immediata”
“Ringraziamo il presidente Miccichè per la sensibilità che ha mostrato nei confronti della popolazione femminile dell’Isola, che ogni giorno lotta contro il cancro – dice Carmela Amato, delegata siciliana di Europa Donna Italia -. Durante un convegno ci aveva assicurato la massima collaborazione istituzionale per affrontare le nostre battaglie. Il ddl è una prima risposta concreta e immediata”.
Cosa prevede il progetto
Il progetto, oltre alla creazione di un fondo regionale per destinare aiuti economici ai pazienti, prevede l’istituzione, presso l’assessorato regionale alla Sanità, di un Comitato permanente per la prevenzione oncologica, al fine di comunicare informazioni adeguate per le varie patologie.
Miccichè: “Massima collaborazione e supporto”
Soddisfatto dell’iniziativa il presidente Miccichè: “Europa Donna da parte mia avrà la massima collaborazione istituzionale e il supporto di cui hanno bisogno i pazienti oncologici per affrontare le loro battaglie. Questo ddl rappresenta una prima risposta concreta e sono sicuro che in Aula troverà una larga condivisione”.
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