Il gip di Termini Imerese ha disposto il carcere per, Claudio Longo di 45 anni, accusato dell’omicidio preterintenzionale dell’ottantenne vicina di casa Francesca Chiavetta e di lesioni ai danni di altre tre persone dello stesso condominio in via Grecia, a Campofelice di Roccella.

L’uomo, affetto da una patologia mentale, era tornato a casa, dopo il trattamento sanitario obbligatorio senza alcuna misura restrittiva. Il suo rientro in assoluta libertà, nell’abitazione dei genitori, nel rione teatro della tragica aggressione contro le quattro donne aveva gettato nel terrore decine di famiglie.

I residenti impauriti si erano rivolti al sindaco Giuseppe Di Maggio che aveva informato i carabinieri. Adesso, per Longo, è arrivata la misura cautelare in carcere.

L’uomo era tornato a casa

Era tornato a casa l’uomo accusato di omicidio e lesioni nei confronti di 4 persone a Campofelice di Roccella, nel Palermitano. Aveva fatto ritorno da un paio di giorni dopo il periodo di trattamento sanitario all’ospedale, dove era stato ricoverato dopo l’aggressione. Secondo quanto racconta il Giornale di Sicilia i vicini di casa sono letteralmente terrorizzati. Hanno paura che l’uomo, Claudio Longo di 45 anni, possa tornare a far del male a qualcuno. “Noi non lo vogliamo” dicono alcuni abitanti della zona in cui abita il 45enne.

Senza misura cautelare

Longo, nell’immediatezza dei fatti, venne a fatica sottoposto al Tso perché in evidente grave stato di alterazione. Fu trasferito quindi all’ospedale di Termini Imerese e trattenuto lì sino a qualche giorno fa. Adesso, secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia, è tornato libero senza alcuna misura cautelare. Si trova a casa nonosdtante l’accusa pesantissima di omicidio.

I fatti

Ad intervenire i carabinieri che dopo una breve fuga hanno bloccato l’aggressore, un 45enne che abita poco distante da dove è accaduto il fatto. Per lui disposto per l’appunto un Tso, trattamento sanitario obbligatorio, perché trovato in fortissimo stato di alterazione. Neanche dopo l’intervento dei militari dell’Arma è stato possibile riportarlo alla calma. Una delle quattro donne aggredite, Francesca Chiavetta di 80 anni,è morta poco dopo il ricovero in ospedale. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti il 45enne era in casa dei genitori quando ha dato vita alle aggressioni. Prima ha colpito alcune donne che abitano nello stesso condominio, poi altre che sono residenti in uno stabile accanto. Sembra che la violenza sia scaturita per futili motivi. Stando a quanto accertato dagli inquirenti già fra la famiglia dell’aggressore e queste condomini erano sorte accese discussioni, Ma non si poteva assolutamente immaginare che sarebbe accaduto quel che poi è accaduto.

La fuga e il panico

L’aggressore alla vista dei carabinieri si era anche dato alla fuga. Ha attraversato il mercatino rionale, poco distante dalla sua abitazione dove ha cercato rifugio. Tra i vari avventori del mercatino si vissero momenti di paura, in molti intuendo la situazione scapparono in diverse direzioni per non incrociare l’uomo che era una vera furia. Alla fine i militari dell’Arma lo raggiunsero e convinsero a sottoporsi al trattamento sanitario in ospedale. Per quanto riguarda le altre tre donne ferite, una riportò la frattura di alcune costole. Le altre due invece lievi ferite.