• Covid19, al via la vaccinazione degli assistenti degli studenti disabili
  • Lo prevede una nota dell’assessorato regionale dell’Istruzione
  • Gli assistenti verranno vaccinati così come i docenti e il personale non docente

“L’inserimento fra le categorie cui dare priorità per il vaccino del personale addetto alla assistenza igienico-sanitaria, all’autonomia e alla comunicazione per gli studenti disabili è un segno di attenzione al sia al mondo della scuola sia al mondo della disabilità”.
Lo afferma Marianna Caronia, commentando la nota dell’assessorato regionale dell’Istruzione che ha previsto che il personale addetto all’assistenza degli studenti con disabilità sia inserito nelle liste (curate dallo stesso stesso assessorato d’intesa con quello per la salute) dei lavoratori da vaccinare, insieme ai docenti e al personale non docente.

Tutelare tutto il mondo della scuola

Conclude Caronia: “Avevo chiesto all’assessore Lagalla un impegno in tal senso ed ho ricevuto piena attenzione e disponibilità. In questo modo si rafforza il sistema di tutela e protezione del mondo della scuola, di chi vi lavora e vi vive”.

Oggi a Palermo il presidio della Usb

Intanto stamani a Palermo, a partire dalle 17, a piazza Verdi, si terrà il presidio organizzato dalla Usb per chiedere la vaccinazione immediata di coloro i quali “lavorano a stretto contatto con altre persone”.

I dispositivi di protezione nelle scuole

Tornando al mondo della scuola invece, due giorni fa è scoppiata la polemica sulla mancanza di dispositivi di protezione individuale per docenti e personale Ata. Nelle ultime ore è stato sollecitato l’intervento regionale per l’acquisto di mascherine Ffp2 da destinare ai docenti di sostegno di ogni ordine e grado e agli educatori della scuola dell’infanzia.

Una legge consente l’acquisto ai presidi

“È ben noto che l’acquisto e la fornitura di dispositivi di protezione individuale anti- Covid sono di competenza del governo nazionale, che vi provvede attraverso procedure gestite dalla Protezione civile nazionale. Tuttavia, il governo Musumeci non ha mancato di autorizzare i dirigenti scolastici a utilizzare, anche per questa esigenza, le risorse messe a disposizione dalla legge regionale di Stabilità 2020″. Così l’assessore regionale all’Istruzione e Formazione professionale, Roberto Lagalla, risponde alle polemiche.

Solo la metà delle scuole partecipa al bando

La Legge regionale, in particolare, destina 24 milioni di euro agli interventi anti-Covid, tra i quali è esplicitamente prevista l’acquisizione di dispositivi di protezione individuale. “Desta meraviglia – aggiunge l’assessore regionale – che, pur potendo disporre di tali significative risorse economiche, solo la metà degli istituti scolastici abbia risposto al relativo bando, scaduto lo scorso 3 marzo, così mancando una concreta opportunità per superare eventuali criticità finanziarie o insufficienti disponibilità di adeguate forniture da parte dello Stato”.

Mascherine a prezzi competitivi

Ad ulteriore vantaggio delle scuole, l’assessorato è sul punto di concludere una convenzione con il distretto siciliano della Meccatronica, che potrà garantire ad ogni istituto che ne farà richiesta, a prezzi competitivi, presidi anti-Covid realizzati in Sicilia. “Ancora una volta deve segnalarsi che le procedure per l’acquisto diretto di dispositivi non rientra tra le competenze dell’assessorato – sottolinea Lagalla – né sono reperibili altre risorse dedicate, se non quelle che, affidando le procedure alla responsabilità delle scuole, queste ultime hanno in larga misura non utilizzato. Il difficile momento che viviamo impone senso di responsabilità e a ciascuno, secondo la propria funzione, è dato di cogliere le opportunità che, anche al di là delle strette competenze istituzionali, vengono messe a disposizione delle nostre comunità”.

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