I residenti della borgata di Vergine Maria non sembrano voler cambiare idea. Una delegazione degli abitanti dell’area della settima circoscrizione di Palermo è scesa nuovamente in piazza per protestare contro il progetto di allargamento del cimitero dei Rotoli all’interno dell’ex EdilPomice. Bene nel quale, secondo le ultime indiscrezioni che filtrano dagli uffici, dovrebbe essere realizzato un nuovo parcheggio e un’area di stoccaggio rifiuti. Elemento al quale i residenti della zona si oppongono con forza.

“Al sindaco gli lanciamo un messaggio molto semplice. Rigettiamo l’idea di fare stoccaggio di rifiuti dentro l’area dell’ex EdilPomice – dichiara Gisella Taormina della Pro Loco Vergine Maria -. Noi chiediamo una riqualificazione del borgo, non una demolizione. Ci sono molte case vacanze, molti ristoranti. Servono dei posteggi con un accesso da via Vergine Maria. Dopodichè, serve un’area verde e un campo sportivo per i ragazzi“. E, in tal senso, si era mossa perfino l’Ars, approvando in sede di legge finanziaria un emendamento, a prima firma Varrica, con il quale venivano destinati circa 300.000 euro per realizzare un campo da calcio proprio nell’area dell’ex EdilPomice.

La protesta dei residenti di Vergine Maria

L’unica cosa su cui i residenti sembrano concordare con il progetto del Comune è la realizzazione di un parcheggio. Risorsa ritenuta fondamentale per i residenti della borgata, visti gli spazi angusti delle vie del quartiere. Rimane da sciogliere il nodo legato al punto d’accesso. Nel progetto attualmente in essere, l’ingresso e l’uscita dal parcheggio sono previsti su via Morici. Una strada a collo di bottiglia che, nel suo punto più ristretto, è larga appena quattro metri. Fatto ritenuto incompatibile dai residenti, supportati in tal senso da una mozione votata in Consiglio Comunale, con la quale i membri di Sala Martorana hanno chiesto uno spostamento della strada d’accesso verso via Vergine Maria.

Il “no” principale degli abitanti di Vergine Maria rimane però verso l’area di stoccaggio rifiuti. “Oggi siamo qui per dire al sindaco che tutto quello che vuole fare qua, se lo faccia a casa sua – dichiara una signora -. Rischia di rovinare tutta la borgata. Non è così che si fanno le cose”. E qualcuno suggerisce anche una possibile alternativa al progetto attualmente proposto. “Il cimitero si può allargare dalla parte dell’Arenella. C’è tutta l’area dell’ex Chimica Arenella. Non va fatto vicino al centro abitato”, sostiene una residenti, coadiuvata anche da un altro abitante di Vergine Maria.”Noi non vogliamo un ampliamento verso la borgata. Dall’altro lato c’è tanto spazio che non serve a nessuno. Ci sono dei limiti che andrebbero rispettati, come i famosi 150 metri dal mare. E poi fanno i capannoni? Non abbiamo avuto soluzioni adeguate dal Comune. Noi non chiediamo un ascolto, noi lo pretendiamo”.

Una manifestazione alla quale hanno partecipato diversi esponenti del mondo politico. “Come Movimento 5 Stelle – dichiarano il deputato regionale Adriano Varrica e il consigliere comunale Antonino Randazzo – abbiamo depositato tre interrogazioni parlamentari rivolte al Governo regionale per far luce sulle criticità igienico-sanitarie, storico-culturali e urbanistiche che riguardano il progetto di ampliamento cimiteriale presentato dall’Amministrazione Lagalla. Ribadiamo il nostro appello al sindaco insieme a tutta la borgata di Vergine Maria: riveda questo progetto e soprattutto si impegni ad utilizzare gli oltre 300 mila euro, ottenuti con un nostro emendamento in legge finanziaria regionale, per la realizzazione nell’area adiacente di uno spazio sportivo pubblico al servizio dei bambini e dei giovani.”

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