Lo stato dell’arte all’Ars, ma anche le sempre più imminenti elezioni Europee che l’8 ed il 9 giungo rinnoveranno il parlamento di Bruxelles. Elezioni che in quanto comunitarie non devono essere viste come “lontane” ma anzi vicine perché riguardano poi direttive e leggi che verranno successivamente recepite fino a livello locale.

Il capogruppo di Forza Italia all’Ars, Stefano Pellegrino, parla di come il suo partito sia pronto e smentisce tensioni all’interno della maggioranza parlando di “Fibrillazioni fisiologiche” mentre per il fatto di candidare due pezzi grossi quali Edy Tamajo e Marco Falcone, rispettivamente assessori regionali alle Attività Produttive ed all’Economia, non comporta alcun rischio ma si tratti soltanto di “Agonismo politico”

“Abbiamo fatto un buon lavoro. Ritengo anche rispetto alla scorsa legislatura. Nella legislatura ancora precedente, quella di Crocetta, abbiamo abbiamo svolto tutta una serie di attività e ci sono sono state approvate tutta una serie di norme che in effetti, nonostante ciò che viene detto da parte spesso di alcuni di alcune testate giornalistiche, abbiamo superato gli standard dei precedenti Governi. Va bene e dobbiamo considerare che nelle norme finanziarie sono contenute tutta una serie di atti, di articoli, di norme che in effetti rappresentano dei disegni di legge veri e propri per cui. E e che debbo dire non sono stati neanche impugnati. Non c’è stata l’impugnativa da parte del Consiglio dei ministri per molte di queste norme quindi sono delle vere e proprie norme autonome inserite in una norma finanziaria perché la loro efficacia e l’entrata in vigore potesse essere più snella”.

Si tratta riforma enti locali, pronte le norme sull’urbanistica e polizia locale

Pellegrino prosegue elencando quello che è stato approvato e quello che si sta discutendo: “In questo momento stiamo trattando la norma sulla riforma delle degli enti locali e abbiamo pronta quella sulla riforma dell’urbanistica. E’ pure pronta la riforma sulla polizia locale. E abbiamo approvato tutta una serie di norme sulla sanità lo screening neonatale, abbiamo approvato lo psicologo di base. Insomma abbiamo abbiamo lavorato, devo dire, nonostante nonostante alcune critiche d’altra parte. Non può andare bene a tutti e il lavoro che si fa in Assemblea ci sono le opposizioni. Ma debbo dire che anche con l’opposizione si è raggiunta una sinergia sulle norme di interesse generale e quindi non abbiamo in questo momento delle fibrillazioni. Non ci sono turbolenze della maggioranza, andiamo avanti. Domani si parte gli ordini del giorno che sono consueti ci sarebbero i debiti fuori bilancio poi avremo la discussione generale sulla riforma degli enti locali quindi insomma devo dire tutto bene ecco”.

Le “fibrillazioni fisiologiche” in maggioranza

Proprio da questi studi appena, l’onorevole Cannella segretario di Fratelli d’Italia un partito col quale voi siete alleati in questa in questa Regione ma non soltanto anche a livello nazionale, ammetteva comunque l’esistenza di fibrillazioni all’interno di questa maggioranza anche se le definiva fibrillazioni fisiologiche in una maggioranza, in una democrazia, e diceva sono fibrillazioni che da qui alle Europee cresceranno per poi scemare dopo le elezioni.

Il capogruppo di Forza Italia all’Ars ha sottolineato: “E’ ovvio che la discussione, la dialettica politica, sia fisiologica. In ogni coalizione c’è stata. Il problema delle Province è notorio. Con il voto segreto non c’è stata, ma lì è stato più un problema dei deputati dei territori ma piuttosto dei deputati dei partiti. Non si parla né di Forza Italia, né di Fratelli d’Italia, né di Pd, o di Momento Cinquestelle”.

Stop a Province e “Salva ineleggibili”

Inoltre: “A gennaio l’approvazione della norma sulle Province non è andata a buon fine così anche sulla interpretazione autentica della norma che veniva chiamata salva eletti e anche su quella ma  dando la dimostrazione del fatto che c’è massima democrazia, massima libertà di pensiero, massima libertà di scelta e che comunque all’interno di ogni partito c’è una direzione unica nell’insieme di una colazione. Il presidente Schifani ha aperto diversi tavoli tecnici proprio per essere preparati ed essere univoci come voce all’interno delle dell’Assemblea”.

Ed ancora “Però ripeto: quello che rappresenta un elemento nuovo all’interno – Io ho partecipato ad una parte della legislatura di Progetto alla legislatura Musumeci – devo dire quello che è nuovo rispetto a prima in questa legislatura il fatto che moltissime norme sono state approvate con una sinergia e condivisione dell’opposizione. Quindi questo merito va anche al presidente Schifani, agli assessori che hanno saputo creare questa queste queste cerniere indispensabili all’interno dell’Assemblea tra i gruppi di maggioranza e i gruppi di opposizione specialmente nelle finanziarie. Abbiamo avuto grandi interlocuzioni siamo partiti da posizioni distanti e poi siamo arrivati con delle rette parallele”.

Europee e rinnovo di 37 amministrazioni comunali nell’isola

L’8 e 9 giugno Sicilia si va alle urne per le elezioni europee come in tutto il resto del Paese. Ma si andrà alle urne anche per rinnovare 37 sindaci e consigli comunali. Parliamo un attimo di europee che sono elezioni particolari, nel senso che il sistema diverso da qualunque altro meccanismo. Quindi queste elezioni nelle quali ogni partito correrà per sé di fatto fondamentalmente daranno delle indicazioni per la maggioranza per l’opposizione insomma per i partiti subito dopo giugno oppure no.

Forza Italia punta ad incrementare preferenze alle Europee

Ma è ovvio che lo daranno perché sono delle elezioni politiche. Le più politiche rispetto alle altre per cui è naturale che ci sarà una prova di forza tra i partiti della coalizione e gli altri partiti che non ne fanno parte. Stiamo vivendo un momento di entusiasmo, di grande trepidazione, all’interno del partito e ci sono stati convegni, incontri. Con il congresso nazionale c’è stata una partecipazione massiva una partecipazione, dei tesserati partecipazione dei quadri dirigenti se consideriamo che anche grande manifestazione siciliana però di livello internazionale quindi Forza Italia certamente mirerà a rafforzare e a incrementare le preferenze rispetto alla precedente legislatura europea. Siamo assolutamente fiduciosi, siamo sempre sicuri, di ottenere un risultato che per molti sarà eclatante, inaspettato. Per molti sarà una sorpresa ma che per noi sorpresa non è perché abbiamo il polso della situazione e conosciamo bene quali sono le forze e le potenzialità di questo nuovo partito che, nonostante la morte del nostro presidente del presidente Berlusconi, continua a camminare con le gambe, con le idee di Berlusconi. E con delle gambe abbastanza forti che sono state date dal presidente Berlusconi e che adesso hanno una loro autonomia”.

Tanti big per Forza Italia, il rischio spaccatura tra Occidente ed Oriente

Una scelta che ha fatto Forza Italia è stata quella di mettere in campo gli assessori regionali. Sappiamo che correranno da una parte d’Italia, nella Sicilia occidentale dall’altra parte l’assessore Marco Falcone nella Sicilia orientale Per un verso quella di di schierare i pezzi da 90 da una parte dall’altra parte però c’è anche una possibilità un rischio una eventualità che il partito si spacchi in due fra Occidente e Oriente.

Agonismo politico fisiologico, niente frizioni in Forza Italia

Pellegrino nega la possibile spaccatura e rilancia parlando di agonismo politico fisiologico: “Ma no, perché l’unico l’unico obiettivo è quello di rafforzare e di dare credito a Forza Italia, di portare avanti questo entusiasmo del partito. Ovviamente l’agonismo e assolutamente legittimo. L’agonismo politico è assolutamente e fisiologico in tutte le elezioni, anche le elezioni regionali o nelle elezioni comunali. E all’interno della stessa lista c’è un antagonismo agonismo ma per le europee ancor di più si mira a rafforzare ed andare avanti. Non mi pare che ci siano delle delle frizioni tra i candidati di Forza Italia. Anche se dovesse arrivare qualcuno esterno come potrebbe essere. C’è il il movimento di Noi moderati che potrebbe intervenire ma comunque nonostante tutto a noi interessa la struttura lo zoccolo duro di di Forza Italia. E se dovesse essere Tamajo il primo dovesse essere poco il primo poco importa. L’importante è raggiungere un risultato quello che ci aspettiamo. Un risultato, ripeto, che per molti sarà una sorpresa ma che per noi è un dato certo una vittoria spiazzante di Forza Italia”.

I valori di Forza Italia

Siete convinti in base a quelle che sono le previsioni e lei già ci ha ripetuto due volte che sarà una sorpresa di riuscire a ottenerne due eurodeputati, visto che tutte le previsioni di cui si parla in queste ore attribuiscono uno.

“Noi riteniamo che andremo veramente bene con con Forza Italia. Ci saranno dei numeri che non sono assolutamente prevedibili. Se si arrivasse a due perché ci vorrebbe un quorum abbastanza alto. Però noi non ci perdiamo anche perché rappresentiamo ormai una forza moderata, una forza liberale, una forza attrattiva, soprattutto una forza vicino alla politicismo, una forza nuova dove si riconoscono sia coloro che hanno da sempre un ideale liberale sia coloro che hanno da sempre un liberale. Una ideologia progressista perché rappresenta il centro di una di una coalizione che senza di noi si chiamerebbe destra con noi si chiama centrodestra”.

Normale rallentamento alla Regione per le Europee

Quello che sta accadendo e comunque andando verso queste elezioni che più di un esponente politico manifesta il rischio fra virgolette che le elezioni paralizzano i lavori invece necessari per il Parlamento regionale per l’Assemblea per il Governo e così via. Voi avvertite che ci sia questo rallentamento oppure no.

“Magari la terza legislatura che io vivo e ho vissuto momenti del genere e anche quello fisiologico che magari a partire da metà maggio ci sia un rallentamento perché le elezioni europee sono fondamentali. L’Europa comanda il 75% delle norme europee ormai dando un indirizzo, delle direttive alla normativa statale, delle direttive alla normativa regionale e così a cascata poi gli effetti ricadono sulle sui liberi consorzi e sui Comuni quindi è assolutamente importante partecipare e dare una un abbrivio un abbrivio Affidabile alle elezioni”.

E poi: “Il fatto che ci possa essere un rallentamento delle attività dell’Assemblea regionale mi pare assolutamente normale e logico, soprattutto data l’importanza delle elezioni europee. D’altra parte, ripeto, ho visto, ho vissuto in altri momenti, in altre legislature queste esperienze.

 

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