Voleva suicidarsi, qualcuno ha lanciato l’allarme al centralino delle forze dell’ordine. Poi però è stato convinto ed ha fatto un passo indietro. Notte di pasqua ad alta tensione a Palermo dove un uomo in via Uditore ha minacciato di farla finita. Voleva lanciarsi dal balcone del suo appartamento a diversi metri di altezza dal suolo. Se lo avesse fatto sarebbe stata una tragedia. L’arrivo dei pompieri e delle forze dell’ordine ha evitato che potesse consumarsi l’irreparabile.

L’allarme nel cuore della notte

L’allarme è scattato intorno all’1,30 della notte trascorsa. Era stato segnalato un uomo che voleva lanciarsi nel vuoto dal balcone di casa, esasperato dai problemi della sua vita. Per primi sul posto sono giunte le forze dell’ordine, immediatamente dopo è stata girata la segnalazione anche ai vigili del fuoco che sono giunti a sirene spiegate con la propria attrezzatura con l’intento di entrare in casa dell’aspirante suicida. Al loro arrivo però i pompieri non hanno trovato alcuna resistenza e non è stato necessario architettare nessuna strategia per raggiungere l’uomo. Lui stesso ha aperto la porta di casa e ha fatto entrare i soccorritori.

Nei giorni scorsi rischio per una minorenne

Appena qualche giorno fa un simile episodio aveva riguardato la zona di Catania dove una minorenne è stata salvata dalla polizia dopo aver minacciato attraverso whatsapp il suicidio. L’episodio si è verificato intorno alle tre della scorsa, quando è pervenuta sulla linea 112 una richiesta di aiuto da parte di una insegnante di una scuola superiore catanese. La donna, infatti, poco prima aveva appreso da alcuni studenti, particolarmente allarmati, che una loro compagna di classe aveva esternato in un gruppo whatsapp intenti suicidi.

La giovane, contattata più volte, risultava irreperibile da diverse ore. Solo dopo svariati minuti di ricerche la minore veniva individuata dai poliziotti all’interno di un cantiere edile, pericolosamente in bilico sopra un’impalcatura. La ragazza appariva in stato confusionale e, grazie al pronto intervento degli agenti, veniva messa in sicurezza e fatta scendere dalla struttura pericolante. Alla sedicenne venivano prestate le prime cure del caso, in attesa del 118, che giungeva sul posto poco dopo.

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