E’ stata un’altra notte di passione nelle periferie di Palermo dove gli incendi ai rifiuti si sono susseguiti senza soluzione di continuità. Ancora tanta spazzatura abbandonata per strada che è stata incenerita da scriteriati roghi appiccati da chi in questo modo pensa di disfarsi agevolmente della spazzatura, non mettendo in conto i gravi danni ambientali legati alla combustione di certi scarti. A fare il resto, poi, le difficoltà della Rap, la società che gestisce il servizio di raccolta in città, che fa fatica a recuperare tutta la spazzatura da smaltire.
La mappa degli incendi
Discariche a cielo aperto di rifiuti abbandonati per strada e accumulati nel tempo. Gli incendi si sono verificati nel quartiere Zen tra le vie Rocky Marciano, Capparozzo e Coppi, dove già nei giorni scorsi si erano verificati analoghi roghi. A lavorare tutta la notte i vigili del fuoco che hanno dovuto fare fronte situazioni emergenziali, con fiamme anche altissime in alcuni casi. Situazione difficilissima e che si va facendo sempre più precaria di giorno in giorno.
Le precisazioni dalla Rap
“Già la scorsa settimana, come raccolta da cassonetto, – precisano dalla Rap – abbiamo definito tutte le strade dello Zen 1. A supporto, per completare gli itinerari, anche le squadre afferenti alla raccolta differenziata. Per quanto riguarda lo Zen 2 abbiamo completato via Girardengo, via Rocky Marciano, via Senocrate di Agrigento, via Agesia di Siracusa ed oggi stiamo iniziando le attività su via Pensabene. A seguire si interverrà in via Giro Chiesa, via Fausto Coppi e via Primo Carnera. Le ultime vie per completare tutto lo Zen”.
L’enorme incendio a Brancaccio
La notte precedente si era verificato l’incendio ad una enorme discarica di rifiuti a cielo aperto a Palermo, nel quartiere Brancaccio. E’ successo nei pressi del deposito Amat, la municipalizzata del Comune di Palermo che si occupa di trasporto pubblico locale. C’è voluta tutta la notte per riuscire a domare sino all’ultimo focolaio in quanto in zona erano presenti davvero tantissimi rifiuti ammassati. Non solo sacchetti di immondizia di natura domestica ma anche scarti di varia altra natura. Non è stato facile per i vigili del fuoco riuscire ad avere ragione delle fiamme, alimentate dalla presenza di rifiuti di ogni tipo, alcuni anche particolarmente infiammabili come il legno. Una vera e propria montagna di spazzatura che si era accumulata nel corso delle settimane, frutto dell’inciviltà dei cittadini che hanno abbandonato indiscriminatamente il rifiuto ma anche delle difficoltà legate al servizio di raccolta gestito dalla Rap, altra società partecipata del Comune che si occupa di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Altre situazioni a rischio
Ci sono diversi quartieri che sono a rischio per via della presenza massiccia di rifiuti accumulati per le strade. Nonostante il vertice convocato dalla Regione alla presenza della Rap e dell’ormai ex amministrazione comunale, la città rimane piena di spazzatura. Fatto che si aggrava in periferia, dove i disagi tendono ad aggravarsi. Rientra in questa fattispecie l’area dello Zen 2, protagonista nelle ultime settimane di alcuni roghi appiccati proprio ai blocchi di spazzatura presenti nella zona.
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