Si avvicinano gli esami di maturità con l’incognita coronavirus. Migliaia di studenti italiani vivono momenti di incertezza in vista dell’esame di Stato. Nelle ultime ore però il Governo ha messo in campo due possibilità che sono state spiegate dal ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina a Che tempo che fa, su Rai2.

Due ipotesi per la maturità: se si torna a scuola entro il 18 maggio, ci sarà una prova nazionale di italiano gestita dal Miur, la seconda prova sarà preparata dalla commissione interna. Dobbiamo garantire prove attinenti agli apprendimenti – ha spiegato il ministro nel corso della trasmissione di Fabio Fazio – Se non si tornasse a scuola ci sarà un’unica prova orale. Chiedo agli studenti responsabilità, sono il futuro del Paese. Gli studenti sono ammessi tutti alla maturità”.

Non sarà certo una formalità, ha avvertito il ministro che agli studenti ha chiesto senso di responsabilità perchè “è importantissimo che studiano, sono il futuro del nostro paese”. All’esame di Stato tutti gli studenti saranno ammessi ma non significa certo che saranno tutti promossi.

Esami rivoluzionati anche per gli studenti della terza media. “Se non si torna gli studenti presenteranno un elaborato fatto con i loro insegnanti e saranno scrutinati durante lo scrutinio finale. L’esame ci fa comunque. Ci sono Paesi che hanno eliminato l’esame”, ha spiegato Lucia Azzolina.

Intanto il ministero lavora a un piano B anche per il prossimo anno scolastico qualora di si riproponesse il problema virus anche in autunno. L’ipotesi è continuare con la didattica a distanza. “E’ uno degli scenari a cui stiamo pensando –  ha detto il ministro – Penso al problema atavico alle classi pollaio in cui è difficile tenere il metro di distanza. Con lo staff del Ministero lavoreremo a tutti gli scenari. Domani in Cdm discuteremo a un decreto che farà riferimento anche a questi aspetti”.