E’ Bruno Ficili, 84 anni, l’uomo deceduto di Covid19 all’ospedale Maggiore di Modica. Originario di Scicli, dove sarà sepolto, per anni ha vissuto a Siracusa, dove è stato presidente dell’Istituto internazionale per la pace e per i diritti umani. Per ben 13 volte ha ricevuto la candidatura al Premio Nobel per la pace. Dal 1986, ha organizzato in Sicilia, a Siracusa, città in cui lavorava come dirigente scolastico, convegni internazionali sulla educazione alla pace e più volte era stato candidato al Nobel per la pace.

“A nome di tutta la comunità di Scicli esprimo il più profondo cordoglio per la scomparsa del professor Bruno Ficili, uomo che ha amato a Scicli e ha speso tutta la vita per la Pace e la Fratellanza fra i Popoli” ha commentato il sindaco di Scicli, Enzo Giannone, mentre il Comune fa sapere che la tumulazione avverrà in forma strettamente privata  alle 12,00 nel cimitero di Scicli.

L’annuncio della scomparsa del paziente è arrivato dal sindaco della città del Ragusano, Enzo Giannone. “Pensavo e speravo di non dover più dare notizie come questa; purtroppo non è così. Questa notte è mancato il cittadino che ieri era stato ricoverato perché contagiato da coronavirus. In questo momento tragico mi sento solo di esprimere tutta la mia vicinanza e il cordoglio alla sua famiglia”. Giannone, nel suo post su Facebook, ha anche lanciato qualche stoccata. “Rinviamo alle prossime ore ogni altra considerazione, a partire da quelle sul sistema dei controlli e della prevenzione che, mi pare, sia in sostanza, per scelte dall’alto, venuto meno” spiega il sindaco di Scicli.

E in condizioni gravi una donna, anch’essa di Scicli, che nelle scorse ore è risultata positiva al Covid19.

Il pericolo di una nuova diffusione del Covid19 spaventa anche Siracusa, soprattutto dopo la notizia dei 3 positivi ad Augusta. Il primo cittadino del capoluogo siciliano, Francesco Italia, ha lanciato l’appello sui social, ribandendo la necessità di usare tutte le precauzioni per bloccare sul nascere il virus.

“L’ordinanza del ministero della Salute – dice il sindaco di Siracusa – ribadisce l’obbligo sll’intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuamente il mantenimento della distanza di sicurezza. Non sono soggetti all’obbligo i bambini al di sotto dei 6 anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti. Si dispone, altresì, di mantenere una distanza di sicurezza di almeno 1 metro, fatte salve le eccezioni già previste e validate dal Comitato tecnico-scientifico”.

 

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