Atto vandalico contro la sede del Pd a Scicli, nel Ragusano. L‘episodio, avvenuto nella notte, si è concretizzato con il danneggiamento del manifesto elettorale del candidato a sindaco Giorgio Vindigni e del il simbolo del partito, imbrattati  totalmente di vernice.

La denuncia del Pd

“Abbiamo già denunciato agli organi competenti l’episodio – dichiarano congiuntamente il segretario provinciale Lino Giaquinta ed il deputato Ars Nello Dipasquale – che giudichiamo inaccettabile e preoccupante perché testimonia la presenza a Scicli di un sentimento di intolleranza e mancanza di rispetto per la democrazia e le sue dinamiche”.

“Fiducia nelle forze dell’ordine”

Siamo fiduciosi che le autorità di polizia possano arrivare al più presto a individuare gli autori di questo gesto. Se qualcuno ha pensato di poter intimorire il candidato sindaco, il Partito democratico e i suoi dirigenti, ovviamente si sbaglia di grosso e ha solo sprecato il proprio tempo rischiando sul piano penale. Ovviamente il Partito democratico proseguirà senza indugio per la propria strada”.

Lo schieramento a sostegno di Vindigni

La presentazione della candidatura a sindaco di Vindigni è avvenuta poco più di una settimana fa nel cortile di uno storico palazzo di Scicli E’ a capo di una coalizione di Centrosinistra che vede dentro il Partito democratico, M5S, Udc, Gruppo promotore – Cento Passi per la Sicilia, + Europa, Cittadini per Scicli, Scicli KA”.

Raid vandalico alla segreteria di Fava

Nei giorni scorsi, si è registrato il danneggiamento nei locali a Catania che ospitano la segreteria politica del parlamentare regionale Claudio Fava presidente della commissione Antimafia Siciliana. Sono state danneggiate due stampanti e lasciate delle deiezioni nell’ingresso della casa, dove lavorano in coworking due avvocati.

Nessun furto, solo danni

Dall’ufficio di Fava non è stato rubato alcunché: i due laptop presenti non sono stati toccati e non sono stati aperti neppure i cassetti.

Indaga la polizia

L’accaduto è stato denunciato alla polizia e sul posto è intervenuto personale della Digos della Questura. Il caso sarà portato all’attenzione del Comitato provinciale per la sicurezza pubblica per valutare le iniziative a maggiore tutela di Fava.