• Tra i furbetti del vaccino anche familiari di una dirigente dell’Asp
  • Nell’elenco anche un medico dell’Asp licenziato e due ex sindaci
  • Sulla vicenda c’è una indagine dei Nas

E’ bufera all’Asp di Ragusa dopo la scoperta che tra i furbetti dei vaccini a Scicli ci sono anche i familiari di una dirigente dell’azienda sanitaria. Nel servizio della trasmissione televisiva “Piazzapulita” andata in onda ieri sera su L7,  è saltato fuori il nome di Maria Rosaria Sigona, il responsabile del Personale e tra i beneficiari della prima somministrazione, avvenuta il 6 gennaio, ci sarebbero il marito e la figlia.

La telefonata del direttore dell’Asp

Una circostanza che è stata riferita al direttore generale dell’Asp di Ragusa, Angelo Aliquò, il quale, al telefono ha contattato il direttore sanitario dell’azienda. “Raffaele, verifichi un momento se nell’elenco dei vaccinati ci sono il marito e la figlia della Sigona?” chiede Aliquò che, poco dopo riceve la risposta.  “Mi confermano che ci sono, è gravissimo questo fatto ma non lo sapevo”.

Il medico licenziato

Tra i beneficiari del vaccino, come riportato ieri da Piazzapulita, ci sarebbe un medico che la stessa Asp di Ragusa ha licenziato: Giuseppe Juvara, il presidente della Commissione invalidi civili arrestato per corruzione in quanto accusato di aver intascato soldi per le indennità di accompagnamento e recentemente condannato a 4 anni di reclusione.

Gli ex sindaci

C’è anche ex sindaco di Scicli, Vincenzo Manenti, medico in pensione, tra i beneficiari del vaccino. “Mi toccava – ha riferito ai microfoni di Piazzapulita –  sono in pensione da 15 anni ma svolgo consulenze gratuite, quindi sono a contatto con delle persone”.  L’altro ex sindaco di Scicli vaccinato ed intervistato dal cronista de La7 è Francesco Agnello che svolge l’attività di ingegnere. “Non è a me che dovete fare le domande” ha tagliato corto il professionista.

L’indagine

Secondo i controlli del Nas, su 540 dosi sotto osservazione in Italia, ben 497 sono siciliane. Oltre i casi di Ragusa, nel Palermitano, all’ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana, su 1.121 vaccinazioni eseguite fino al 21 gennaio, 333 sono sotto sotto osservazione dai carabinieri.

No al richiamo per i furbetti

Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Regione, Nello Musumeci. “Lasciamo che sia la magistratura ad indagare, ma noi, intanto, abbiamo  avviato degli accertamenti. L’assessore alla Salute, Ruggero Razza, ha disposto gli accertamenti in due casi e se le notizie di stampa dovessero risultare fondate saranno individuate le responsabilità”. ha aggiunto. “Se gli eventuali responsabili saranno individuati tra il personale della Regione – annuncia – scatteranno le sanzioni. In ogni caso la nostra condanna non potrà che essere assoluta, senza se e senza ma”.

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